Il nuovo stabilimento Abb di San Giovanni Valdarno (Arezzo) che occupa 500 addetti
Tre anni fa – quando Abb vendette lo stabilimento di Terranuova Bracciolini a Fimer (che oggi è in difficoltà finanziaria e ha chiesto il concordato) insieme col business degli inverter fotovoltaici e con 400 addetti, mantenendo la divisione delle colonnine di ricarica che impiegava 170 addetti – il Valdarno sperò nelle promesse della multinazionale, che all’epoca aveva annunciato una nuova fabbrica.
Oggi quella fabbrica è stata inaugurata ufficialmente a San Giovanni Valdarno (Arezzo), nell’ex area Sant’Andrea, alla presenza dei vertici della divisione E-Mobility di Abb e delle istituzioni regionali e locali. Ed è la più grande fabbrica di colonnine di ricarica elettrica veloce (fast charger) del gruppo: 16mila metri quadrati di superficie coperta, di cui 3.200 occupati da un laboratorio di ricerca e sviluppo specializzato nell’hardware (che impiega 70 ingegneri), più di 500 addetti in tutto (di cui 170 della vecchia fabbrica di Terranuova), un investimento da 30 milioni di dollari (28,4 milioni di euro).

Lo stabilimento è votato al risparmio energetico con isolamento termico delle pareti, raccolta dell’acqua piovana per irrigare il giardino, parco fotovoltaico che produce 720 megawattora annui per coprire parte dei consumi elettrici (il resto arriverà sempre da energia verde), certificazione gold level Leed.
Costruito in 18 mesi, lo stabilimento – un esempio avanzato di industria 4.0 – funziona dal gennaio scorso e produce 350 sistemi di ricarica in corrente continua alla settimana (finora senza alcun blocco produttivo per carenza di forniture), per adesso tutti esportati, al 40% in Europa, 30% in Usa e il resto in Asia e Australia. La consegna delle prime colonnine ultraveloci in Italia è in corso in queste settimane, destinate ad essere installate al nord. “Attendiamo con ansia che anche in Italia parta una nuova spinta all’elettrificazione – spiega Stefano Chieregato, direttore del nuovo stabilimento – le nostre colonnine Terra 360 sono il più veloce sistema di ricarica all-in-one attualmente in commercio, utilizzabili per auto ma anche per bus e camion e in grado di ricaricare contemporaneamente quattro veicoli elettrici: in tre minuti assicurano 100 chilometri di autonomia”. Un risultato che va nella direzione di “costruire un futuro a zero emissioni”, afferma Francesco Mennucci, amministratore delegato di Abb E-Mobility, definendo lo stabilimento un “centro di eccellenza mondiale che incrementerà la capacità produttiva ma soprattutto darà ulteriore slancio alle nostre attività di ricerca e sviluppo”.

La scelta di Abb di realizzare una fabbrica nel Valdarno si spiega con la tradizione industriale della zona. “La decisione di costruire qui – aggiunge Chieregato – si lega alla presenza di un tessuto imprenditoriale orientato all’elettronica di potenza: avere un know how specializzato anche nella catena di fornitura e rapporti consolidati con università e scuole è stata la chiave”. Nell’ultimo anno sono state assunte più di 300 persone. Difficoltà nel reclutamento? “In gran parte si tratta di giovani ingegneri provenienti da tutta Italia – conclude il direttore dello stabilimento – le ricerche non sono state velocissime ma l’appeal del nostro prodotto sul mercato ci ha aiutato”.
Silvia Pieraccini