Accelera il progetto di ospitalità all’Argentario del finanziere svedese Conni Jonsson, fondatore e presidente del fondo d’investimento Eqt Partners e proprietario di due alberghi in patria, che sta già investendo (tra acquisti e ristrutturazioni) più di 100 milioni di euro in quattro strutture ricettive sulla costa maremmana. Il tassello che Jonsson aggiunge adesso alla sua collezione ha caratteristiche uniche: l’hotel Torre di Cala Piccola, 53 camere a picco sulle scogliere del Monte Argentario, con vista (e tramonto) mozzafiato sull’arcipelago e sull’isola del Giglio, a 10 minuti da Porto Santo Stefano. L’hotel è formato da case in pietra circondate da giardini e ulivi, con piscina vista mare e una torre spagnola del ‘600. La classificazione attuale è quattro stelle.
Vendono 52 soci, compra Erqole
A vendere è la società Cala Piccola spa, formata da 52 soci e presieduta da Massimo Sandrelli. Il valore dell’operazione non è stato reso noto ma, secondo quanto risulta a T24, si avvicina a 22 milioni di euro (19,5 milioni di euro pagati subito più earn-out di 2,5 milioni al verificarsi di alcune condizioni). Jonsson ha acquistato attraverso la società italiana Erqole, controllata dalla svedese Qarlbo.
Un progetto di rilancio di lungo periodo
“Con l’investimento nel boutique hotel Torre di Cala Piccola, Erqole intende ampliare l’offerta di location diverse ma complementari, puntando sui più elevati standard di hospitality per un’esperienza unica e di qualità degli ospiti”, afferma un comunicato. Il progetto di rilancio dell’Argentario è “di lungo periodo, in linea con la visione della famiglia”, precisa Anton Jonsson, direttore creativo di Erqole e di Qarlbo.
Il management si rafforza
L’hotel Torre di Cala Piccola riaprirà tra pochi giorni, l’11 aprile, gestito dal team Erqole, società che ha appena nominato come amministratore delegato Stefano Cuoco, mentre Flavio Bucciarelli è diventato presidente, oltre che amministratore delegato, della divisione Hospitality della capogruppo Qarlbo.
Le altre strutture acquisite
Oltre all’hotel Torre di Cala Piccola, la famiglia Jonsson (che conosce l’Argentario da anni perché possiede una villa per le vacanze) ha acquisito pochi mesi fa l’agriturismo Fattoria La Capitana, a Magliano (Grosseto), formato da una villa di fine ‘700 con 16 camere affacciate sul golfo dell’Argentario e 22 ettari (di cui 3,5 di vigneti e otto di oliveti), che sarà completamente ristrutturato per essere inserito nel circuito turistico di alto livello; l’ex albergo Don Pedro di Porto Ercole, trasformato nell’hotel di design ‘La Roqqa’, aperto nell’agosto scorso; l’ex stabilimento di sardine Cirio sempre a Porto Ercole, che sarà presto trasformato in hotel cinque stelle (dopo cinque anni di tira-e-molla progettuale, entro l’anno dovrebbero partire i lavori); il Tris hotel-residence di Orbetello, che d’estate servirà come alloggio per i dipendenti degli alberghi; e gli stabilimenti balneari Le Viste e Riva del Marchese a Porto Ercole, che quest’anno verranno uniti in un unico beach club, chiamato Isolotto, e arricchiti di due ristoranti, una palestra sul mare, un centro massaggi.
Silvia Pieraccini