Ha inventato una colla che aderisce ai tessuti umani “chiudendo” in tempi rapidi le incisioni chirurgiche: così la Gem srl di Viareggio (Lucca), fondata nel 1994 da Ludovico Branchetti, ha conquistato gli ospedali di mezzo mondo (esporta in 40 Paesi), diventando una di quelle aziende ad alta redditività che fanno gola ai grandi colossi internazionali.
L’operazione vale più di 100 milioni di euro
Ora il colosso ha fatto un’offerta che evidentemente non era possibile rifiutare: Gem – 17,6 milioni di fatturato 2023 con 4,990 milioni di utile netto e 20 dipendenti – passa a H.B. Fuller Company, quotata alla Borsa di New York, la più grande azienda al mondo di produzione di adesivi medicali (3,57 miliardi di dollari di ricavi nel 2024 con 594 milioni di ebitda adjusted e 130 milioni di utile netto). Il valore dell’operazione, che si è appena chiusa, non è stato reso noto, ma – calcoli alla mano – supera abbondantemente i 100 milioni di euro.
All’atto della firma preliminare, infatti, Fuller aveva indicato, per l’acquisizione combinata di Gem e di un’azienda irlandese che si chiama Medifill Ltd (insieme portano in dote ricavi pari a 23 milioni di euro e un ebitda adjusted di 11,5 milioni), un investimento pari a 15,5 volte l’ebitda pre-sinergia, per un totale che sfiora 180 milioni di euro.
Si amplia la divisione americana delle tecnologie adesive medicali
Per la multinazionale americana l’acquisizione si aggiunge agli investimenti già effettuati nel mercato delle colle a uso medicale, ampliando il business globale della divisione Medical Adhesive Technologies e la presenza geografica. Gem è stata assistita nell’operazione da Deloitte Financial Advisory, con un team composto da Lorenzo Parrini, Virginia Bini e Matteo Del Bimbo; da Gianni & Origoni per la consulenza legale; e dallo Studio Gnudi per gli aspetti fiscali e tributari.
Silvia Pieraccini