La nuova sede Elettromar a Pistoia
Apre un nuovo stabilimento a Pistoia, per produrre quadri elettrici e cavi connettorizzati, la Elettromar di Follonica (Grosseto), azienda di sistemi integrati di automazione industriale che, a partire dalla fase Covid, ha spinto sullo sviluppo conquistando commesse nei mercati ferroviario, energetico, nautico, cartario e siderurgico. Hitachi, Baker Hughes, Azimut-Benetti, Toscotec, Acciaierie d’Italia sono alcuni dei nomi per cui l’azienda maremmana progetta l’ingegneria meccanica e elettrica e i software che gestiscono gli impianti.
La presenza di Hitachi Rail alimenta le commesse
Lo stabilimento di Pistoia, che sarà inaugurato venerdì 22 novembre, si estende su duemila metri quadrati e occupa 72 persone, in gran parte tecnici specializzati. Servirà soprattutto per il mercato ferroviario, visto che nella città toscana ha sede un colosso come Hitachi Rail. “Siamo partner di Hitachi sia per il segnalamento che per i treni – spiega Andrea Fratoni, amministratore e azionista di riferimento di Elettromar insieme con le famiglie Turini e Bastianelli – e a Pistoia vogliamo continuare a investire perché siamo convinti che il mercato ferroviario abbia potenzialità. Il personale? A noi servono soprattutto tecnici specializzati, che formiamo anche ‘in casa’ nella nostra Academy”.
Fatturato 2024 a 44 milioni (+8%)
Elettromar, che possiede stabilimenti in Italia, Usa e Regno Unito per un totale di 250 dipendenti, prevede di chiudere il 2024 con un fatturato di 44 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto al 2019 pre-Covid (era 23,5 milioni di euro), e una crescita di quasi l’8% sul 2023. “Siamo cresciuti molto negli ultimi cinque anni – aggiunge Fratoni – e ora vogliamo consolidare questi numeri e puntare a migliorare i margini: oggi l’ebitda (margine operativo lordo) è al 6% e l’obiettivo è salire all’8-9% nel 2025″. L’export “ufficiale” è inferiore al 30%, ma una parte delle commesse Elettromar (in testa quelle per i grandi yacht, ma anche quelle del settore cartario) proviene da produttori italiani che poi vendono a clienti stranieri. Tra le ultime commesse che Elettromar si è assicurata figura l’automazione per linee di produzione della carta igienica e per uso domestico in Bangladesh (valore due milioni), Francia (2,5 milioni) e Grecia (2,7 milioni).
Silvia Pieraccini