il nuovo ostello A&O Firenze Campo di Marte
Hotel di lusso che aprono a ritmo incessante da una parte, studentati e ostelli più o meno economici che spuntano come funghi dall’altra parte. E’ un mercato dell’ospitalità a forbice larga quello che si sta delineando a Firenze. L’ultimo annuncio è l’apertura, entro l’anno, di un ostello da 120 camere (singole, doppie, familiari e a più letti) con 476 posti letto di fronte alla stazione ferroviaria di Campo di Marte, gestito dalla catena tedesca A&O che ha già un ostello a Mestre.
L’edificio è stato affittato al gruppo tedesco dal Comune di Firenze
La struttura ricettiva – che si qualifica come ostello con servizi moderni e un design fresco – è stata ricavata negli uffici amministrativi del Comune di Firenze, ente con cui il gruppo A&O ha siglato un contratto a lungo termine. Annunciato nel 2020 (per essere aperto nel 2022), poi stoppato dalla pandemia che ha ritardato i lavori di ristrutturazione (è stata mantenuta la facciata degli anni Sessanta), l’apertura dell’ostello era prevista da ultimo per la primavera scorsa ma è stata ancora rimandata. Ora ci siamo: sul sito Internet dell’ostello l’apertura è indicata a partire dal 1 settembre prossimo con possibilità di prenotare già online (ma la prenotazione per adesso non funziona e dunque non si possono sapere i prezzi delle camere).
Gli studentati a capitale privato si moltiplicano
Accanto agli ostelli di nuova generazione, investimenti (corposi) sono in corso anche sul fronte degli studentati a capitale privato, che per la lunga permanenza costano dai 650 euro in camera doppia ai 1.200 euro al mese in camera singola: in questi anni si sono moltiplicati, attirando nel capoluogo toscano marchi come Camplus, CampusX, Beyoo, spinti dalla domanda in arrivo dai tanti studenti delle Università americane, delle scuole di moda e delle scuole di lingua italiana, oltre che da quelli dell’Università di Firenze. A spingere gli studentati sono stati anche i soldi del Pnrr: il fondo per la riforma dell’housing universitario punta a creare 60mila posti letto entro il 2026 grazie a 1,2 miliardi di euro di contributi diretti a soggetti pubblici e privati che realizzano alloggi (con procedure urbanistiche semplificate) garantendo una quota di posti a canone agevolato.
The Social Hub fa il bis, debutta aparto, raddoppia Camplus
Cinque sono i progetti di studentati privati e pubblici in corso a Firenze, per un investimento totale di quasi 300 milioni di euro. L’inaugurazione più vicina, nel primo semestre 2025, è quella del secondo Student Hotel della città, marchio ora rinominato The Social Hub, in viale Belfiore nell’area ex-Fiat vicino alla stazione di Santa Maria Novella (che si affianca a quello, il primo aperto a Firenze nel 2018, in viale Lavagnini alla Fortezza da Basso). Saranno 550 camere con piscina e giardino sul tetto.
Tra un anno dovrebbe essere pronto anche lo studentato promosso dal colosso americano del real estate Hines alla Manifattura Tabacchi, nel nuovo quartiere che sta nascendo a due passi dal parco delle Cascine: 80 milioni di investimento, 500 posti letto, sarà gestito da aparto, il brand creato dallo stesso Hines per questo tipo di progetti che già opera in due studentati a Milano.
L’altro intervento riguarda il Palazzo delle Poste di via Pietrapiana, progettato dall’architetto Giovanni Michelucci e proprietà del Gruppo Poste Italiane, che ha stretto un accordo con Camplus (già presente a Firenze) per l’affitto e la gestione dello studentato frutto della riqualificazione dell’edificio.
Il Comune punta sull’ex caserma Lupi di Toscana e su San Salvi
Sul fronte pubblico pochi mesi fa il Comune di Firenze ha annunciato la realizzazione di uno studentato nell’ex caserma Lupi di Toscana, che avrà 114 posti letto: investimento di 12,7 milioni, di cui otto finanziati dal Pnrr. Si aggiunge a quello previsto a San Salvi per 150 posti letto, per il quale il Comune ha stanziato 10 milioni.
Silvia Pieraccini