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30 luglio 2024

Firenze: apre A&O Hostels, gli investimenti in ostelli e studentati fanno boom

Arrivano quasi 500 posti letto di fronte alla stazione di Campo di Marte. All’inizio del 2025 apre il secondo The Social Hub con 550 camere.

Silvia Pieraccini
il nuovo ostello A&O Firenze Campo di Marte

il nuovo ostello A&O Firenze Campo di Marte

Hotel di lusso che aprono a ritmo incessante da una parte, studentati e ostelli più o meno economici che spuntano come funghi dall’altra parte. E’ un mercato dell’ospitalità a forbice larga quello che si sta delineando a Firenze. L’ultimo annuncio è l’apertura, entro l’anno, di un ostello da 120 camere (singole, doppie, familiari e a più letti) con 476 posti letto di fronte alla stazione ferroviaria di Campo di Marte, gestito dalla catena tedesca A&O che ha già un ostello a Mestre.

L’edificio è stato affittato al gruppo tedesco dal Comune di Firenze

La struttura ricettiva – che si qualifica come ostello con servizi moderni e un design fresco – è stata ricavata negli uffici amministrativi del Comune di Firenze, ente con cui il gruppo A&O ha siglato un contratto a lungo termine. Annunciato nel 2020 (per essere aperto nel 2022), poi stoppato dalla pandemia che ha ritardato i lavori di ristrutturazione (è stata mantenuta la facciata degli anni Sessanta), l’apertura dell’ostello era prevista da ultimo per la primavera scorsa ma è stata ancora rimandata. Ora ci siamo: sul sito Internet dell’ostello l’apertura è indicata a partire dal 1 settembre prossimo con possibilità di prenotare già online (ma la prenotazione per adesso non funziona e dunque non si possono sapere i prezzi delle camere).

Gli studentati a capitale privato si moltiplicano

Accanto agli ostelli di nuova generazione, investimenti (corposi) sono in corso anche sul fronte degli studentati a capitale privato, che per la lunga permanenza costano dai 650 euro in camera doppia ai 1.200 euro al mese in camera singola: in questi anni si sono moltiplicati, attirando nel capoluogo toscano marchi come Camplus, CampusX, Beyoo, spinti dalla domanda in arrivo dai tanti studenti delle Università americane, delle scuole di moda e delle scuole di lingua italiana, oltre che da quelli dell’Università di Firenze. A spingere gli studentati sono stati anche i soldi del Pnrr: il fondo per la riforma dell’housing universitario punta a creare 60mila posti letto entro il 2026 grazie a 1,2 miliardi di euro di contributi diretti a soggetti pubblici e privati che realizzano alloggi (con procedure urbanistiche semplificate) garantendo una quota di posti a canone agevolato.

The Social Hub fa il bis, debutta aparto, raddoppia Camplus

Cinque sono i progetti di studentati privati e pubblici in corso a Firenze, per un investimento totale di quasi 300 milioni di euro. L’inaugurazione più vicina, nel primo semestre 2025, è quella del secondo Student Hotel della città, marchio ora rinominato The Social Hub, in viale Belfiore nell’area ex-Fiat vicino alla stazione di Santa Maria Novella (che si affianca a quello, il primo aperto a Firenze nel 2018, in viale Lavagnini alla Fortezza da Basso). Saranno 550 camere con piscina e giardino sul tetto.

Tra un anno dovrebbe essere pronto anche lo studentato promosso dal colosso americano del real estate Hines alla Manifattura Tabacchi, nel nuovo quartiere che sta nascendo a due passi dal parco delle Cascine: 80 milioni di investimento, 500 posti letto, sarà gestito da aparto, il brand creato dallo stesso Hines per questo tipo di progetti che già opera in due studentati a Milano.

L’altro intervento riguarda il Palazzo delle Poste di via Pietrapiana, progettato dall’architetto Giovanni Michelucci e proprietà del Gruppo Poste Italiane, che ha stretto un accordo con Camplus (già presente a Firenze) per l’affitto e la gestione dello studentato frutto della riqualificazione dell’edificio.

Il Comune punta sull’ex caserma Lupi di Toscana e su San Salvi

Sul fronte pubblico pochi mesi fa il Comune di Firenze ha annunciato la realizzazione di uno studentato nell’ex caserma Lupi di Toscana, che avrà 114 posti letto: investimento di 12,7 milioni, di cui otto finanziati dal Pnrr. Si aggiunge a quello previsto a San Salvi per 150 posti letto, per il quale il Comune ha stanziato 10 milioni.

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Silvia Pieraccini

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