Per le piccole e le medie imprese toscane arrivano dodici miliardi di euro grazie all’accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, firmato lo scorso ottobre a livello nazionale che mette disposizione delle Pmi italiane un plafond di 150 miliardi di euro. Le risorse sono destinate a sostenere le aziende nei settori della digitalizzazione e innovazione, rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale, potenziamento delle filiere e sostenibilità.
L’accordo, di durata triennale, è stato presentato oggi alle imprese che, come ha sottolineato il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi “stanno facendo importanti investimenti per affrontare le due grandi transizioni in atto: quella digitale e quella green e hanno necessità di strumenti che supportino i loro sforzi, come quello messo in campo con questo accordo”.
“Oggi più che mai – ha poi aggiunto Bigazzi – è necessario che il sistema del credito sia un vero partner delle nostre aziende, soprattutto di quelle piccole e medie. E questo vale a maggior ragione adesso, in presenza di incrementi dei costi mai visti prima, che comprimono i margini e la capacità di investimento su processi, prodotti e mercati. L’alleanza fra banche e imprese è quanto mai strategica per una ripresa che abbia l’intensità e la forza necessaria alle nostre potenzialità e ai nostri bisogni”.
“Oggi le imprese toscane, che hanno mostrato un’elevata capacità di reazione durante i periodi più duri della pandemia, sono chiamate ad affrontare l’ulteriore sfida di una svolta verso la transizione ambientale e digitale, ancora più necessaria a fronte della complessità dei nuovi scenari geopolitici ed energetici” , ha aggiunto il direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo Tito Nocentini. “Intesa Sanpaolo — ha detto – sostiene gli investimenti delle imprese, in particolare quelli orientati ai criteri Esg e ai principi dell’economia circolare, e mette in campo 12 miliardi di euro per le Pmi toscane, grazie al rinnovo della più che decennale collaborazione con Confindustria. Il nostro Gruppo conferma e rafforza ancora una volta l’attenzione e il sostegno al sistema produttivo, per superare questa fase di rinnovata incertezza e ridare forza alla ripresa, puntando su un’economia strutturalmente più robusta attraverso investimenti e rapporti di filiera”.