Punta a formare professionisti nell’architettura sacra, spirituale e meditativa l’innovativo corso promosso dall’azienda Franchi Umberto Marmi (Fum), uno dei nomi di riferimento nella lavorazione del marmo di Carrara. Il corso, organizzato in collaborazione con YACademy, si chiama ‘Spiritual architecture’ e sarà presentato venerdì 7 febbraio nella sede dell’azienda che, per l’occasione, inaugurerà anche gli spazi della Fum Academy, destinata alle attività di formazione e di divulgazione della pietra naturale e di Carrara.
Venti studenti internazionali selezionati da architetti di grandi studi
Il corso è rivolto a 20 studenti internazionali che saranno selezionati da una commissione formata da architetti che fanno parte di grandi studi professionali, come David Chipperfield Architects Milano, Arup, Big Bjarke Ingels Group, Rintala Eggertsson Architects. Sono previste 82 ore di lezioni frontali e 32 ore di laboratorio per potenziare le competenze necessarie alla progettazione di spazi non esclusivamente sacri, ma anche espositivi, culturali e luxury, nei quali però la componente immateriale ed emozionale risulti amplificata. L’obiettivo, secondo i promotori, è valorizzare l’esperienza delle architetture sacre nelle diverse culture e religioni, “per formare progettisti capaci di dare risposta alle domande sul significato della nostra esistenza, creando luoghi che, oltre ad essere funzionali, donino benessere spirituale e psicologico”.
L’azienda di Carrara finanzierà tre borse di studio
La parte didattica sarà curata da Franchi Umberto Marmi – che finanzierà anche tre borse di studio per altrettanti studenti selezionati – e prevede un focus sul marmo e i materiali d’elezione per la costruzione di spazi sacri. Il laboratorio progettuale sarà guidato da Giuseppe Zampieri di David Chipperfield Architects Milano e impegnerà gli studenti nella progettazione di un Memoriale dei Cavatori, un tempio della memoria nel cuore delle Apuane dedicato alle persone che hanno dedicato la vita al lavoro in cava. L’esperienza formativa comprende anche un soggiorno a Carrara che ha l’obiettivo di stimolare una
connessione col territorio e con le cave di marmo.
Silvia Pieraccini