Un'immagine della campagna di Ermanno Scervino per l'autunno-inverno 2024-2025
Le difficoltà di mercato che stanno colpendo la moda e (anche) il lusso non toccano Ermanno Scervino, il marchio glamour di abbigliamento femminile, bandiera del made in Italy, che fa capo all’imprenditore Toni Scervino e che ha il quartier generale sulle colline di Bagno a Ripoli (Firenze). Il 2023 è stato un anno di crescita, chiuso con un fatturato consolidato di 74,7 milioni di euro, in aumento del 17% sul 2022. Il margine operativo lordo (ebitda) è stato di 6,1 milioni, +14% sull’anno precedente.
Nel primo semestre 2024 i ricavi segnano +7%
Anche il 2024 è cominciato bene, con un aumento del fatturato consolidato nel primo semestre del 7% sullo stesso periodo dell’anno precedente. La stima è di chiudere l’anno con +8%. Toni Scervino ha spiegato al Sole 24 Ore di attribuire questo andamento al prodotto – attento alla qualità e sempre pensato per suscitare emozione – oltre che alla marcia prudente seguita in questi anni, agli investimenti sulla filiera produttiva in particolare sulla ricerca di tessuti e di lavorazioni particolari, all’attenzione alla funzione d’uso e alla durabilità dei capi.
Il piano industriale prevede di toccare 150 milioni
Ora per Scervino è arrivata l’ora del salto dimensionale: “Il nuovo piano industriale – spiega l’imprenditore – prevede di raggiungere nei prossimi cinque anni un fatturato di 150 milioni di euro, attraverso l’apertura di dieci nuovi negozi tra Cina e America”. In Cina, in particolare, il marchio fiorentino sta per stringere un accordo con un distributore strategico. Negli Stati Uniti invece (dove oggi è presente con una boutique a Miami), Scervino punta a sbarcare nelle due città simbolo del lusso e del glamour, Los Angeles e New York. Il piano di aperture prevede anche India, Singapore e Bangkok. Oggi i negozi Scervino nel mondo sono 53, con altre dieci aperture arriverebbero a 63. “Con la crisi dei negozi multimarca, in Italia e nel mondo, il retail sta diventando sempre più importante”, afferma l’imprenditore senza escludere la possibilità di aprire il capitale: “Non escluso l’ingresso di un partner, ma occorre trovare quello giusto, che abbia la stessa visione e gli stessi obiettivi. Per adesso non è successo, ma la porta resta aperta”.
Intanto Scervino si prepara alla sfilata della collezione primavera-estate in programma sabato 21 settembre e inserita nel calendario della Milano Fashion Week. La donna Scervino sarà vestita di plissé e pizzi sempre più elaborati, che vanno ad arricchire tessuti marocaine o cachemire a rete. Per la campagna pubblicitaria dell’autunno-inverno 2024-2025, invece, il marchio fiorentino ha scelto la modella-simbolo degli anni Novanta, Claudia Schiffer.
Silvia Pieraccini