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Impresa

09 marzo 2023

Officina Profumo Santa Maria Novella balza a 46,6 milioni (+55%)

Il 2022 è stato un anno record per il marchio di beauty e profumi, chiuso con un utile di 4,7 milioni. La crescita è trainata dai negozi.

Silvia Pieraccini
L’Iris, la prima eau de parfum della maison fiorentina, Officina Profumo-farmaceutica Santa Maria Novella, lanciata nel 2022

L’Iris, la prima eau de parfum della maison fiorentina, Officina Profumo-farmaceutica Santa Maria Novella, lanciata nel 2022

La pandemia ormai è alle spalle e Officina Profumo-farmaceutica Santa Maria Novella, marchio fiorentino di beauty e profumi conosciuto a livello internazionale per glamour e qualità, mette il turbo nelle vendite: il 2022 si è chiuso con ricavi in crescita del 55% rispetto all’anno precedente, arrivati a 46,6 milioni di euro, e un margine operativo lordo (ebitda) di 11,3 milioni (+38%). Nel 2019, prima del Covid, il fatturato era 31,5 milioni con un ebitda di oltre 12 milioni.

Sul risultato 2022 – spiega un comunicato – incide l’aumento dei costi del personale e delle spese di marketing e vendita effettuate a sostegno delle iniziative di sviluppo del business e del rafforzamento della brand awareness. L’utile 2022 ammonta a 4,7 milioni di euro (+86% sul 2021).

Il negozio di Firenze torna a riempirsi di turisti

La crescita dei ricavi, spiega l’azienda che fa capo per il 94% alla holding Italmobiliare della famiglia Pesenti, è stata trainata dai negozi (il retail diretto), che hanno più che raddoppiato le vendite. In particolare si registra una ripresa dei negozi italiani, tra cui il flagship di via della Scala a Firenze che cresce significativamente grazie al ritorno dei turisti nel capoluogo toscano (il negozio, situato nel complesso della basilica di Santa Maria Novella, è uno scrigno di fascino con sale affrescate, biblioteca e museo, ed è uno dei luoghi più visitati di Firenze). Crescono a doppia cifra – spiega un comunicato – anche l’e-commerce, supportato dagli investimenti nel digitale, e il canale wholesale, trainato principalmente dall’area Apac che è considerato ad alta potenzialità di sviluppo.

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Silvia Pieraccini

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