Una delle ville del complesso Fattorie Santo Pietro vicino a San Gimignano (Siena)
Continuano le operazioni di M&A nel mondo dell’ospitalità turistica, oggetto di particolare interesse da parte delle società quotate in Borsa. Le ultime due operazioni realizzate in Toscana sono state messe a segno proprio da due quotate: Borgosesia, società milanese quotata all’Euronext Milan attiva nell’acquisto di immobili da completare o rivitalizzare, spesso preceduto da quello dei crediti non performing garantiti da ipoteca, ha acquisito il 49% del capitale di Fattorie Santo Pietro srl – tenuta vinicola-agrituristica di 250 ettari vicino a San Gimignano (Siena), proprietà della famiglia Ferraris – e ha acquisito anche tutti i crediti vantati dai soci nei confronti della società agricola, attualmente impegnata in un processo di ristrutturazione finanziaria (Fattorie Santo Pietro non va confusa con Borgo Santo Pietro, sempre in provincia di Siena).
Il valore di Fattorie Santo Pietro (al lordo dei debiti) è 6,3 milioni
L’operazione è stata conclusa da Borgosesia Real Estate per quanto riguarda la partecipazione e dalla cartolarizzazione ‘Basket Loans Program’, comparto Archimede, per quanto riguarda i crediti. Al lordo delle passività bancarie gravanti su Fattorie Santo Pietro – afferma una nota – l’operazione prevede un controvalore di 6,3 milioni di euro, oltre a eventuali aggiustamenti di prezzo dovuti al verificarsi di alcune condizioni; entro dicembre 2029 è riservata a Borgosesia la sottoscrizione di un aumento di capitale di 1,7 milioni.
Appartamenti e ville con 115 posti letto, più 300mila bottiglie di vino all’anno
La tenuta toscana, sviluppata dai Ferraris fin dagli anni Novanta, comprende appartamenti e ville per vacanza per un totale di 115 posti letto, quattro piscine, ristorante, oltre a una riserva di caccia e a cantina e vigneti da cui si ricavano circa 300mila bottiglie all’anno.
Valorizzazione del complesso, anche frazionata
“Borgosesia si occuperà del processo di rilancio e valorizzazione, anche frazionata, dell’intero complesso immobiliare e delle attività collegate di cui Fattorie Santo Pietro è proprietaria – precisa il comunicato – in
linea con la propria missione: intervenire in situazioni da rigenerare, che richiedono specifiche competenze finanziarie e immobiliari, al fine di creare valore per tutti gli stakeholder”.
Soges sbarca a Villa Olmo (18 camere e due ville)
Di tenore diverso l’operazione conclusa da Soges, la Pmi fiorentina della famiglia Galardi attiva nell’hotellerie, quotata sul mercato Euronext Growth Milan, che ha acquisito dal 1 gennaio 2025 la gestione del complesso Villa Olmo all’Impruneta (Firenze), formato da un resort 4 stelle con 18 camere, due ville con piscina e un ristorante, finora gestito dal gruppo fiorentino Towns of Italy. Ora Towns of Italy, specializzato nell’organizzazione di “esperienze” e tour per turisti, collaborerà con Soges per offrire servizi agli ospiti di Villa Olmo.
Il prezzo dell’affitto è 17mila euro al mese (per iniziare)
Soges ha firmato un contratto di subaffitto di ramo d’azienda per sei anni – al prezzo di 17mila euro al mese il primo anno (con aumenti progressivi in quelli successivi), più 300mila euro di buona entrata – con rinnovo automatico per periodi di quattro anni. “Soges chiude il 2024 segnando un’importante tappa nel percorso di crescita e valorizzazione in Toscana – afferma l’ad Andrea Galardi – e ampliando il portafoglio di strutture in gestione che arriva così a dieci”. L’ultima operazione, prima di questa, era stata l’acquisizione per 12,6 milioni di euro dell’hotel quattro stelle Bretagna, sul lungarno Corsini a Firenze, formato da 12 camere più appartamenti per vacanze e una residenza d’epoca, per un totale di 67 camere ristrutturate di recente e un ristorante, tutto ospitato nel Palazzo Campodonico Gianfigliazzi Bonaparte.
Silvia Pieraccini