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Impresa

12 giugno 2024

Pellemoda vince il premio Marisa Bellisario

Da sempre sensibile all’ambiente e al welfare, l’azienda empolese ha iniziato dal 2013 un percorso per ottenere importanti certificazioni.

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Azzurra Morelli, Ceo di Pellemoda

Azzurra Morelli, Ceo di Pellemoda

Pellemoda e Azzurra Morelli (Ceo di Pellemoda) sono stati scelti come Media Impresa vincitrice del Premio Women Value Company promosso in collaborazione con Intesa Sanpaolo e riceveranno la Mela d’Oro della 36ª Edizione del Premio Marisa Bellisario. Come avevamo anticipato, l’azienda ha scelto una direzione chiara e votata al welfare. Un importante riconoscimento che la Fondazione Marisa Bellisario assegna all’azienda empolese per essersi distinta nell’ambito della parità di genere e aver messo in atto concrete e innovative politiche e strategie che garantiscono a donne e uomini pari condizioni di lavoro, di salario e di carriera.

“E’ un grande onore questo riconoscimento per il welfare”

“È un grande onore per Pellemoda ricevere questo premio, prestigioso riconoscimento per un importante welfare aziendale attuato in questi 45 anni. Da sempre, con mio padre Bruno Morelli prima (Presidente onorario Pellemoda) e ora con mio fratello Giampaolo Morelli (Ceo Pellemoda), sentiamo una forte responsabilità verso le nostre lavoratrici e i nostri lavoratori. Ogni nostra azione è mossa con la consapevolezza dell’importanza della condizione di lavoro e di vita delle nostre risorse umane, da sempre punto fondamentale per tutti noi” spiega Azzurra Morelli, Ceo Pellemoda.
La cerimonia di premiazione si terràvenerdì 14 giugno a Roma presso il Parco Archeologico del Colosseo mentre la mattina, Azzurra Morelli, insieme alle altre vincitrici, sarà ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Lavorazioni particolari e grande sensibilità per l’ambiente

Pellemoda, da cui tutto è partito, è nata a Vinci nel 1979 ad opera di Bruno Morelli, forte dell’esperienza degli oltre 250 artigiani distribuiti nelle unità produttive di Empoli. L’azienda oggi è in grado di realizzare circa 200.000 capi l’anno in pelle, tutti caratterizzati da lavorazioni particolari grazie all’intervento di mani sapienti, ma anche all’impiego di macchinari e di tecniche di lavorazione di assoluta avanguardia. I due stabilimenti che ne fanno parte sono situati al centro di un distretto industriale che ancora conserva patrimoni di sensibilità e di esperienze tramandate da generazioni.
Entrati negli anni Novanta e alla guida dell’azienda da oltre dieci anni, i due figli di Bruno Morelli, Azzurra e Giampaolo, hanno ulteriormente ampliato le partnership aprendosi ai brand internazionali del lusso e approfondito la ricerca di tessuti speciali, spesso esclusivi. L’archivio storico che raggruppa oltre 6.000 capi testimonia i traguardi raggiunti anno dopo anno e fornisce spunti di riflessione per stilisti e dipartimenti prodotto. Da sempre sensibile ai temi relativi all’ambiente e alla sostenibilità, l’azienda ha iniziato dal 2013 un intenso e articolato percorso che ha consentito di ottenere importanti certificazioni quali la SA8000 nel 2016, la ISO 14001 nel 2016 e la più recente ISO18001 nel 2018
convertita in ISO45001 nel 2021 sulla sicurezza sui luoghi di lavoro
. Inoltre Pellemoda è fortemente impegnata nel coinvolgimento dell’intera filiera per il protocollo ZDHC atto a eliminare gradualmente le sostanze chimiche pericolose utilizzate nei vari processi, un impegno che garantisce la tracciabilità di ogni singolo capo e produzioni ecosostenibili. A fine novembre 2024 presenterà il suo primo Report di Sostenibilità: un documento che fornisce una panoramica dettagliata delle attività e delle performance virtuose da un punto di vista ambientale, sociale ed economico portate avanti dall’azienda appartenente alla Holding Morelli con un approccio trasparente. (redgs)

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