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Impresa

18 marzo 2025

Pelletteria, parte la riqualificazione dei cassintegrati (col programma Gol)

La Pelletteria Claudio di Dicomano (Firenze) è stata messa in liquidazione, i dipendenti avranno accesso a percorsi di formazione.

Silvia Pieraccini

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Dopo il Piemonte – che nei mesi scorsi ha stanziato 20 milioni di euro per riqualificare fino a 10mila lavoratori in cassa integrazione o in contratto di solidarietà – anche la Regione Toscana utilizza il Programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), previsto dal Pnrr, per tamponare una crisi aziendale puntando sulla formazione dei dipendenti in cassa integrazione per cessazione d’attività. In questo modo sembra venire incontro alle richieste avanzate da tempo dalle imprese e dai sindacati al Tavolo regionale della moda: “Bisogna destinare fondi alla riqualificazione del personale occupato nel settore pelletteria”, ripetono da mesi.

Percorsi di ricollocazione collettiva

In Piemonte la misura prevede anche una indennità di partecipazione da corrispondere al lavoratore, in Toscana il (criptico) comunicato-stampa della Giunta regionale parla solo di “primo accordo di progetto” per l’attivazione di percorsi di ricollocazione collettiva a favore di lavoratori coinvolti in crisi aziendali firmato da azienda e sindacati Cgil e Cisl.

Voucher,cocaching, outplacement

L’azienda in crisi è la Pelletteria Claudio di Dicomano (Firenze), che fa capo a Claudio Barbugli e che è stata messa in liquidazione. I lavoratori – una trentina – sono in cassa integrazione per cessazione attività. L’accordo punta a “rafforzare le azioni di politiche attive, in particolare attraverso percorsi formativi brevi e voucher individuali, e l’accompagnamento al lavoro attraverso coaching e outplacement con supporto motivazionale alla ricollocazione e ricerca di opportunità nel territorio”.

Un accordo nuovo per reagire alle crisi, dice la Regione

“L’accordo di progetto è uno strumento forte che la Regione Toscana ha messo in campo per reagire alla crisi delle aziende che fanno parte della filiera della moda – afferma Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente regionale – ma non è escluso che possa essere utilizzato anche per altre crisi aziendali che purtroppo interessano il nostro territorio regionale”.

Autore:

Silvia Pieraccini

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