Il 2024 è stato un anno di transizione per il porto di Livorno che ha movimentato 29,4 milioni di tonnellate di merce, il 3% in meno rispetto al 2023 soprattutto perché sono diminuite del 25% (a 4,7 milioni di tonnellate) le rinfuse liquide legate alla chiusura della ‘vecchia’ raffineria Eni, in via di conversione in bioraffineria. Sul fronte dei container l’andamento è sostanzialmente in linea con l’anno precedente: -0,9% su base annuale, scesi a 663mila teu. In particolare sono cresciuti i contenitori pieni (+1,9% a 446.822 teu) e sono calati quelli vuoti (-9% a 140.502 teu). Il traffico di trasbordo ha rappresentato l’11,5% del totale, con 76mila container movimentati (dati stabili rispetto all’anno precedente).
I crocieristi salgono a 864mila (+23%)
In crescita del 3,8% i mezzi rotabili, arrivati sopra 485mila. Aumentano – secondo quanto reso noto dall’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale – anche i prodotti forestali in breakbulk (+7,5% a 1,97 milioni di tonnellate) e i traghetti: +8,1% sopra 3,3 milioni di passeggeri transitati, un nuovo record storico nel porto. Ancora più forte (+23,2%) l’aumento registrato nel settore delle crociere: nel 2024 si sono imbarcati e sono sbarcati nel porto di Livorno 864mila crocieristi. Quintuplicati i crocieristi homeport (in sbarco/imbarco) che nel 2024 si sono attestati a quota 53.619 unità.
Le rinfuse liquide a Piombino sono aumentate del 247%
In crescita è il porto di Piombino, soprattutto per la presenza del rigassificatore di Snam che viene rifornito da navi che traportano gas in forma liquida (la cui permanenza anche dopo il luglio 2026 è al momento oggetto di discussione). Le rinfuse liquide infatti sono aumentate del 247% sfiorando 2,8 milioni di tonnellate di merce. In totale le merci movimentate nel 2024 sono 6,8 milioni di tonnellate, in crescita del 34%: in aumento i mezzi rotabili (+10,7% a 94mila unità), in sostanziale tenuta i passeggeri dei traghetti; in calo invece sia i crocieristi (quasi 17mila -20,5%) che i veicoli privati (-3% poco sopra un milione di unità movimentate).
Silvia Pieraccini