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29 novembre 2024

Sciopero generale anche in Toscana: adesione alta, grande corteo a Firenze

L’iniziativa di Cgil e Uil determina un’astensione dal lavoro oltre il 90% per Sammontana, Magna, Pierburg, Acqua Panna.

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Un lungo corteo per le vie del centro storico di Firenze, da piazza Santa Maria Novella alle rampe del Poggi passando per ponti e lungarni: Cgil e Uil Toscana, che hanno organizzato la manifestazione regionale nell’ambito dello sciopero generale del 29 novembre, hanno portato in piazza svariate migliaia di manifestanti – oltre 70mila, sostengono -, con un’elevata adesione alla protesta nelle aziende del territorio, per chiedere risposte su salari, pensioni e welfare. Il loro bersaglio è il governo Meloni, e soprattutto la legge di bilancio che propone, accusata proprio di non dare risposte nel segno dell’equità sociale.

Punte del 90% e oltre per l’adesione alla protesta si sono registrate in realtà aziendali come Magna e Pierburg a Livorno; Trigano, Beko, e Pramac nel senese; Sammontana, Acqua Panna e Granterre nell’area metropolitana fiorentina. Il corteo si è chiuso in piazza Poggi con i comizi finali e gli interventi di delegati sindacali e aziende come Beko Europe, Autolinee Toscane, ex Cementificio Testi: per l’alta partecipazione al corteo, non tutti i manifestanti hanno potuto accedere alla piazza.

“Ascoltiamo chi fatica ad arrivare a fine mese”

“Ci aspettavamo questa risposta importante alla manifestazione, avevamo capito dalle assemblee nei luoghi di lavoro di queste settimane che c’era tanta voglia di scendere in piazza”, ha dichiarato Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana. Secondo Paolo Fantappiè, segretario generale della Uil Toscana, in piazza “stiamo ascoltando il paese reale che grida che non ce la fa più ad arrivare a fine mese: pensionati, lavoratori dipendenti privati e pubblici, non riescono ad arrivare alla fine del mese. Servono risorse per i salari, per le pensioni, e servono risorse per uno stato sociale efficiente”.

“Penso che sia un segnale molto chiaro che arriva da parte dei lavoratori, del sindacato, e da tanti cittadini che sono scesi in piazza, migliaia di persone”, ha affermato Sara Funaro, sindaca di Firenze, anche lei in piazza con una folta rappresentanza di amministratori locali, e col presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “La legge di bilancio – ha detto quest’ultimo – è una legge che chiaramente tartassa i lavoratori, ma anche gli enti locali e la Regione”. (lt)

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