Il rendering del polo logistico costruito a Perignano, nel comune di Casciana Terme Lari (Pisa)
Era stato annunciato nel 2022 come un mega polo logistico da 400mila metri quadrati da costruire vicino all’interporto di Livorno e a ridosso della superstrada Firenze-Pisa-Livorno, nel comune di Crespina Lorenzana, con un investimento da 110 milioni di euro e la creazione di 300 nuovi posti di lavoro. Il centro logistico sarebbe servito alla multinazionale Baker Hughes-Nuovo Pignone, leader mondiale nella produzione di turbine e compressori per l’estrazione di gas e petrolio, che in Toscana possiede fabbriche a Firenze, Massa e Carrara.
Il protocollo d’intesa firmato nel gennaio 2024 è carta straccia
Per coordinare gli interventi, nel gennaio 2024 Baker Hughes e G4 Logistics, raggruppamento d’imprese guidato da Mvn e Medlog (la seconda società, parte del gruppo marittimo Msc, ha appena comprato il 51% della prima) vincitore della gara per realizzare il polo logistico, avevano firmato un protocollo d’intesa con la Regione Toscana e col Comune di Crespina Lorenzana. Ma quell’investimento non si farà più. La location è cambiata in corsa.
Il permesso di costruire è stato ritirato
Nell’agosto scorso l’azienda Techbau, incaricata della costruzione del centro logistico, ha chiesto al Comune di Crespina Lorenzana di archiviare la richiesta di permesso di costruire (con variante urbanistica e procedura di Vas) presentata cinque mesi prima. Nessuno ha comunicato il motivo della rinuncia, ma sembra ormai certo che Baker Hughes e Mvn abbiano dirottato l’attenzione poco distante, in località Perignano nel comune di Casciana Terme Lari (Pisa), dove il fondo australiano Cromwell ha appena costruito due capannoni, da 30mila e 20mila mq, investendo una cinquantina di milioni. I magazzini sono quasi pronti e lo sbarco dei prodotti Baker Hughes appare vicino: il fattore tempo sembra aver giocato un ruolo fondamentale.
Silvia Pieraccini