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Industria

03 gennaio 2025

Carrara: Aero Alliance (Baker Hughes-Ge) espande lo stabilimento di Avenza e assume

Alla firma un protocollo d’intesa con Comune e Regione per realizzare un maxi progetto di ampliamento. A due condizioni.

Silvia Pieraccini
Lo stabilimento Aero Alliance ad Avenza (Carrara)

Lo stabilimento Aero Alliance ad Avenza (Carrara)

Il 2025 comincia con un progetto di espansione produttiva che insiste su un territorio bisognoso di rilancio industriale com’è quello di Carrara. Aero Alliance, la joint venture al 50% tra Baker Hughes (la multinazionale americana che controlla Nuovo Pignone, leader mondiale nelle turbine e compressori per l’estrazione di gas e petrolio) e General Electric (l’altra multinazionale americana che fino al 2019 controllava Nuovo Pignone), ha progettato l’espansione dello stabilimento di manutenzione delle turbine di origine aeronautica che dal 2020 ha aperto ad Avenza, località scelta per la vicinanza agli insediamenti industriali Baker Hughes (sono ad Avenza, Massa e Firenze) e per la vicinanza al porto di Marina di Carrara.

Ampliamento delle aree produttive, logistiche e degli spazi comuni

Lo stabilimento Aero Alliance, che si estende su 62mila metri quadrati di cui 18mila coperti, occupa 220 persone (più 60 negli uffici di Firenze) e costituisce un centro di eccellenza a livello mondiale per la revisione di turbine di derivazione aeronautica, non solo per i gruppi Aero Alliance, Baker Hughes e General Electric ma in generale per il settore energetico. Visto che negli ultimi cinque anni lo stabilimento è cresciuto sia in volumi che in occupati, e che la sua capacità produttiva è satura, Aero Alliance ha presentato al Comune di Carrara un piano di sviluppo da realizzarsi entro il 2026 che prevede l’ampliamento sia delle aree coperte (per montaggio, lavorazioni speciali e stoccaggio di manufatti di derivazione aeronautica), sia delle aree di movimentazione e logistica, e anche degli spazi comuni (mensa, spogliatoi, uffici, aree relax, aree verdi).

Investimento appeso a due condizioni

L’investimento milionario, che porterebbe un aumento degli occupati sul territorio, ha però bisogno di due condizioni, fissate nel protocollo d’intesa che Aero Alliance si prepara a firmare col Comune di Carrara e con la Regione Toscana.

Viabilità da migliorare e trasformazione di aree non edificabili in produttive

La prima condizione è relativa agli interventi sulla viabilità intorno allo stabilimento, “per garantire la
circolazione in sicurezza di un numero elevato di auto e di mezzi pesanti”; la seconda condizione è la trasformazione di aree non edificabili in aree produttive, per realizzare gli ampliamenti previsti. Da qui la necessità del protocollo d’intesa per stringere la collaborazione pubblico-privata necessaria all’investimento: gli enti pubblici si impegnano infatti a collaborare per elaborare “nel più breve tempo” una variante al piano operativo comunale, da sottoporre al voto del Consiglio comunale e, dopo l’adozione, ad accelerare l’analisi delle osservazioni in vista dell’approvazione definitiva. Per attuare l’investimento nascerà anche un tavolo di coordinamento tecnico pubblico-privato guidato dal Comune di Carrara.


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Silvia Pieraccini

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