Raccolta da clientela in leggera crescita a 4,2 miliardi di euro (156 milioni in più dell’anno precedente) e impieghi lordi che superano i due miliardi (di cui 270 milioni di nuovi mutui). ChiantiBanca continua la sua marcia, anche se l’utile netto scende dai 36,7 milioni del 2023 ai 33 milioni del 2024 (-10%).
Diminuisce la domanda di finanziamenti
Il progetto di bilancio è stato approvato dal consiglio di amministrazione e sarà votato nell’assemblea dei soci dell’11 maggio alla Stazione Leopolda di Firenze. “Gli indicatori di redditività e efficienza si mantengono su livelli decisamente positivi – afferma la banca che ha il quartier generale a San Casciano (Firenze) – nonostante il complesso contesto macroeconomico caratterizzato da una forte volatilità nella dinamica dei prezzi e da una decelerazione della domanda di credito“.
I crediti ‘non performanti’ scendono a 16,6 milioni di euro
L’utile di esercizio sul patrimonio netto si attesta al 10,7%, il cost-income al 59,1%. In miglioramento gli indicatori riferiti al rischio di credito: Texas ratio 5,8% (9,6% nel 2023); Npl ratio 3,2% (4,3% nel 2023); totale netto dei crediti non performanti 16,6 milioni (riduzione di 8,2 milioni); tasso di copertura del deteriorato 74,8% (72,7% del 2023). In miglioramento anche gli indici di solidità patrimoniale: Cet1 ratio 20,4% (18,9% nel 2023); Total capital ratio 22,8% (21,4% nel 2023). Il patrimonio netto si attesta sui 307,7 milioni (crescita di 25,3 milioni).
I soci salgono a 33.500 (+ 2.000)
Prosegue il sostegno al territorio, tipico di una banca di credito cooperativo, con più di tre milioni di euro distribuiti sotto forma di sponsorizzazioni, contribuiti, liberalità, rimborsi sanitari e sussidi alla famiglia (grazie anche al supporto della Fondazione ChiantiBanca e di ChiantiMutua). In crescita i soci, saliti a 33.500 (prima banca di credito cooperativo del Gruppo Iccrea in Toscana e quinta Bcc in Italia), duemila in più rispetto all’anno scorso.
“Si chiude un triennio positivo”
“Siamo una realtà sana e solida, al servizio di un territorio eccezionale a cui restituiamo la grande fiducia che ripone in noi – affermano il presidente Cristiano Iacopozzi e il direttore generale Maurizio Farnesi –. Il bilancio 2024 chiude un triennio decisamente positivo che ha portato utili complessivi per oltre 110 milioni di euro: non possiamo che essere grati a chi principalmente ha permesso questi risultati, ovvero dipendenti e soci, i capisaldi del credito cooperativo. È soprattutto pensando a loro che continueremo a operare con equilibrio e buon senso”.
Silvia Pieraccini