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Sviluppo

25 ottobre 2024

Cooperative, cambi di assetto e aggregazioni nell’olio e nel vino

Il ramo Olio e Servizi delle Cooperative Montalbano Olio&Vino confluirà in Terre dell’Etruria, il ramo Vino in Cantine Vivito.

Vigna toscana

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Parte la stagione delle aggregazioni nel mondo cooperativo toscano. Ad inaugurarla è l’operazione vede coinvolte tre imprese cooperative aderenti a Legacoop Toscana: Cooperative Montalbano Olio&Vino di Lamporecchio (Pistoia), Terre dell’Etruria di Donoratico (Livorno) e Cantine Vivito (Vini Viticoltori Toscani) di Certaldo (Firenze).

Le tre realtà hanno raggiunto – spiega Legacoop Toscana in una nota – l’intesa per l’avvio dell’affitto dei due rami di azienda Olio e Vino di Cooperative Montalbano Olio&Vino, rispettivamente a Terre dell’Etruria e Cantine Vivito, un’operazione che sarà propedeutica alla scissione vera e propria di quegli stessi rami in Terre dell’Etruria e Cantine Vivito. L’operazione sarà completata entro il 2025 e consentirà la salvaguardia delle produzioni, la garanzia occupazionale e l’avvio di una strategia di aggregazione che porterà allo sviluppo di realtà cooperative con numeri da leader nel mercato toscano.

Finita la stagione del “piccolo è bello” adesso si guarda a massimizzare l’economia di scala e ad avere dimensioni competitive adeguate, come spiega il responsabile del dipartimento agroalimentare di Legacoop Toscana Patrizio Mecacci, “dobbiamo incentivare la nascita di soggetti dalle dimensioni utili a stare su mercati complessi e a sostenere la crescita dell’agricoltura regionale, sempre facendo attenzione a mantenere vivo il rapporto mutualistico con i soci e con i territori. Solo così potremo gettare le basi forti di un futuro più solido”.

Ecco il potenziale produttivo dei soggetti che nasceranno

Terre dell’Etruria gestirà il ramo di azienda comprendente il Frantoio di Vinci (frangitura potenziale 50mila quintali di olive), la rete commerciale e i 4 negozi di servizi all’agricoltura di Lamporecchio, Empoli, Pontassieve e Cerbaia. Arriverà così ad associare circa 5000 soggetti agricoli, con dimensioni di ricavi intorno ai 100 milioni di euro, un consolidato potenziale di circa 200 milioni, e l’approdo nelle province della Toscana centrale.

La cooperativa (considerando anche gli accordi con il Frantoio di Montepulciano) potrebbe raggiungere quote di frangitura annua di oltre 100 mila quintali di olive, con una posizione da leader nell’IGP Toscano. L’operazione determinerà, anche, una definitiva ricomposizione della proprietà societaria della Montalbano Agricola Alimentare Toscana di Vinci.

Cantine Vivito, cooperativa nata nel 2021 dalla fusione delle storiche Cantine di Certaldo e Poggibonsi, gestirà invece il ramo di azienda consistente nella Cantina di Empoli e nel punto vendita. Questo porterà alla costituzione di una platea di circa 1000 soci, l’incremento della rete di vendita diretta a 7 punti nelle province di Siena, Firenze, Prato e Pisa e l’acquisizione di un potenziale produttivo complessivo di circa 150.000 quintali di uve l’anno, che collocherà la cooperativa definitivamente nelle posizioni di vertice del mercato toscano del vino sfuso. (redtm)

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