L’assemblea dei soci del Corertex, consorzio per il riuso e il riciclo tessile, ha approvato il bilancio. Un esercizio finanziario nel quale è stato certificato l’aumento del numero dei consorziati, arrivato a toccare quota trenta adesioni con rappresentanza fra Toscana, Emilia Romagna e nord Italia, per un totale di circa 320 addetti e più di 80 milioni di euro di fatturato. E che ha visto anche l’ingresso nella compagine consortile di Dife Spa, azienda leader nel settore dei servizi ambientali, con sede a Serravalle Pistoiese e con circa novanta dipendenti. L’assemblea dei soci ha rappresentato anche l’occasione per il presidente Raffaello De Salvo e per il vicepresidente Fabio Marseo di esporre i risultati fin qui raggiunti dal consorzio. Come ad esempio l’accredito presso il ministero dell’Ambiente e quello nel portale Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, dove tra l’altro Corertex è stato inserito fra le buone pratiche. E, ancora, il dialogo con istituzioni e associazioni di categoria sull’Epr, sull’End of Waste e sul futuro hub del riciclo tessile, i cui lavori sono iniziati il mese scorso. Senza dimenticare il dialogo con i vari candidati sindaco e la firma del documento di impegno a tutela della filiera del riuso e del riciclo.
Nuove sfide: codice Ateco unico per tutto il settore
Di pari passo ci sono le nuove sfide alle porte. Su tutte l’ottenimento di un codice Ateco unico per l’intero settore che, come ricorda Marseo, “permetterebbe a livello amministrativo di essere riconosciuti in modo unitario, e che ci permetterebbe di partecipare a bandi statali”. “Con queste iniziative abbiamo dato il via ad una nuova storia per l’intero settore del riuso – prosegue Marseo -, che è riuscito a fare squadra anche con quello del riciclo. Adesso servono coraggio e una visione unica del futuro per riuscire a essere protagonisti nella stesura delle regole che andranno a modificare sensibilmente la filiera tessile”.
A guardare alle prossime sfide è anche il presidente De Salvo. “L’obiettivo è quello di continuare a fare crescere il consorzio sia a livello di numeri che di presenza sul territorio e su scala nazionale – conclude -. Vogliamo inoltre continuare le interlocuzioni con le istituzioni. A maggior ragione dopo le elezioni europee che porteranno a sbloccare le decisioni sull’Epr: regole che dovremo fare in modo che siano eque per tutti i Paesi e settori”. (redgs)