Rinascita nell’area fiorentina si scrive sempre ‘Rinascimento’, e allora il rinnovato service center di Dhl Express Italy a Sesto Fiorentino, riqualificato con un investimento di oltre 10 milioni di euro, è stato inaugurato ufficialmente con un evento intitolato ‘Renaissance’, culminato nel Tableau Vivant offerto dal nucleo artistico Teatri 35 nel magazzino del centro logistico, una rappresentazione scenica di alcune opere pittoriche del Cinquecento a evocare la tradizione delle botteghe rinascimentali che univano l’ingegneria, la scienza e l’arte.
Una riqualificazione green e per la sicurezza
Al di là delle suggestioni rinascimentali fra Botticelli e Michelangelo, il centro Dhl di Sesto Fiorentino è stato al centro di una completa riqualificazione sia della palazzina uffici di quasi 1.500 mq, sia del magazzino di 4.000 mq. Oltre al rinnovamento del sistema per lo smistamento delle spedizioni, in grado di processare 2.000 colli all’ora in uscita e 2.500 in entrata, sono stati installati nuovi impianti di riscaldamento e raffrescamento abbinati a un impianto fotovoltaico da 120kW. Sono state installate tecnologie moderne per garantire la protezione delle baie di carico e la salvaguardia delle persone in magazzino: la sede ha ottenuto la certificazione internazionale Tapa A, massimo livello di sicurezza per il trasporto merci.
Il centro serve le province di Firenze, Lucca e Arezzo e attraverso l’aeroporto di Pisa le Pmi locali possono raggiungere in 24-36 ore tutte le 220 destinazioni mondiali del network Dhl Group. In Toscana Dhl Express Italy impiega quasi 200 persone, di cui circa 70 a Sesto Fiorentino: solo a Firenze la flotta è di 110 veicoli. Le aziende clienti servite dalla filiale di Sesto rappresentano circa il 53% dei clienti regionali di Dhl: nelle tre province servite dal centro la moda è il primo settore, e gli Usa risultano essere il primo mercato, in crescita.
Un 2024 di tenuta per Dhl (con segnali di flessione)
“La riqualificazione del nostro service center di Sesto Fiorentino è ulteriore tappa del piano di sviluppo che abbiamo implementato in questi anni, dove innovazione e sostenibilità ci guidano attraverso un percorso di miglioramento continuo”, ha dichiarato Nazzarena Franco, amministratrice delegata di Dhl Express Italy, spiegando che il 2024 per la branca italiana del colosso delle spedizioni “è “una situazione di tenuta in un contesto non semplicissimo”, per cui “siamo soddisfatti”, ma “quest’anno è stato il primo dopo la pandemia dove abbiamo visto qualche segno di flessione, legato tanto al mondo e-commerce perché le persone hanno cambiato i loro acquisti, dai beni ai servizi, si viaggia di più e si compra di meno, quindi quella componente lì l’abbiamo vista in flessione”.
Ma non c’è solo questo: “Ad esempio, tutte le aziende che producono per grandi apparati in Germania – ha osservato Franco – hanno risentito di una flessione di questa economia, quindi noi queste cose le vediamo sui nostri clienti. Tanti sono stati bravi a riqualificarsi, ad esempio spostando il loro mercato di sbocco dalla Germania. Noi in questo li aiutiamo, perché ad esempio quando un’azienda deve aprire in un nuovo paese ha bisogno di consulenze per tutta la parte doganale”.
“Per trasportare in modo molto capillare le merci è fondamentale avere una rete diffusa di infrastrutture, ed in essa è fondamentale avere gli aeroporti”, ha sottolineato Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti, intervenendo all’evento, e sostenendo che in questo senso “Dhl è una realtà fondamentale per gli aeroporti perché permette di vedere un aeroporto non tanto e non solo, come specialmente quello di Firenze, come luogo dove si mercifica una città, ma dove invece si sposta la merce”. (lt)