Dopo l’intesa al Ministero, e prima del nuovo accordo di programma – atteso entro la fine dell’anno – Jsw Steel Italy e Metinvest Adria hanno firmato l’accordo commerciale che definisce il trasferimento dei diritti relativi all’area nord della proprietà nel sito siderurgico di Piombino, in modo da permettere la coabitazione dei progetti dei due soggetti industriali. In base all’accordo, riporta una nota diffusa da Jsw, “Metinvest è tenuta a versare a Jsw Steel Italy Piombino spa una commissione di rilascio di 30 milioni di euro come corrispettivo onnicomprensivo della transazione”.
Atteso per fine anno l’accordo di programma
I primi tre milioni, secondo quanto appreso da fonti vicine al dossier Piombino, vengono pagati immediatamente da Metinvest: il saldo con i rimanenti 27 milioni sarà corrisposto in un secondo momento: infatti, come riporta la comunicazione di Jsw, “l’esecuzione e il trasferimento dei diritti a Metinvest sono subordinati all’adempimento da parte di Metinvest di determinate procedure con il Governo e le Istituzioni entro un determinato periodo di tempo”. Si tratta, per Metinvest Adria, dell’accordo di programma da siglare al Mimit: “E’ stato avviato un coordinamento tra le amministrazioni centrali competenti – spiega l’amministratore delegato, Luca Villa – per affrontare le ultime questioni aperte e procedere verso la definizione dell’accordo di programma, la cui sottoscrizione è prevista entro il 31 dicembre 2024”.
Marco Carrai, vicepresidente di Jsw Steel Italy, ha espresso soddisfazione per l’ok all’intesa: “Lo dovevo alle Istituzioni, al mio azionista Jsw, che ringrazio, ma soprattutto ai lavoratori dell’azienda, a cui va data una prospettiva definitiva di lavoro e di solidità di vita”. In base al Memorandum of understanding firmato a marzo, spiega Jsw, sono state identificate diverse aree di cooperazione tra Jsw e le istituzioni governative per l’attuazione del progetto di ammodernamento dei laminatoi, che comprende il revamping dei laminatoi, la creazione di impianti di tempra e l’aumento della lunghezza delle rotaie prodotte fino a 120 metri.
Giani esulta: “Piombino terzo polo nazionale”
“Piombino ritorna ad essere un terzo polo fra le grandi acciaierie del Nord e Taranto”, afferma Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, spiegando di aver constatato “sia parlando con gli alti funzionari di Jsw, sia soprattutto parlando con gli alti funzionari di Metinvest, gli ucraini che a Mariupol forse non riapriranno mai e che conseguentemente vedono in questo investimento lo sviluppo di quella grande acciaieria sul Mar Nero, ambedue sono consapevoli che proprio le caratteristiche di Piombino li ha portati a pensare a quell’investimento. Solo per Metinvest nell’arco dei prossimi cinque-sei anni significa 3 miliardi, che potranno essere sostenuti dagli aiuti che poi la Ue darà”.
La Fiom rimane in attesa: “E’ del tutto evidente che dobbiamo vigilare sul fatto che, una volta che vengono fatte le operazioni che dovrebbero concludersi in queste ore, dopo c’è il tema del piano industriale e della garanzia occupazionale”, ha affermato in giornata Michele De Palma, segretario generale dei metalmeccanici Cgil, sottolineando che “fino ad oggi il trascinarsi di soluzioni che non hanno garantito l’occupazione e il rilancio produttivo è sotto gli occhi di tutti”.
Leonardo Testai