Il nuovo logo di Kedrion Biopharma
Un nuovo logo e nuovi traguardi: Kedrion Biopharma, l’azienda di Castelvecchio Pascoli (Lucca) tra i leader globali nella lavorazione del plasma, chiude il bilancio 2024 con 1.578 milioni di euro di fatturato, in crescita del 10% sul 2023, un ebitda reported di 232 milioni (+28%) e un ebitda adjusted di 279 milioni di euro (+20%).
Nata dall’unione della lucchese Kedrion e della britannica Bpl
Kedrion Biopharma è nata nel 2022 dall’unione tra Kedrion della famiglia Marcucci e l’azienda biofarmaceutica inglese Bpl, unione promossa dal fondo di private equity Permira che è diventato l’azionista di maggioranza. Ora il gruppo – che conta circa 5.200 dipendenti, ha la sede centrale in Garfagnana e filiali in Europa, Regno Unito, Nord America, America Latina e Asia, gestisce una rete di centri per la raccolta del plasma in Usa e in Europa e vende in più di 100 Paesi – punta su nuove terapie in fase di sviluppo e nuove proteine per malattie rare utilizzando la proteomica e le frazioni di scarto del plasma per aprire la strada a trattamenti futuri.
I prossimi anni saranno cruciali
“I traguardi raggiunti nel 2024 rappresentano un’altra pietra miliare nel nostro percorso – afferma Paolo Marcucci, presidente di Kedrion Biopharma – ma il successo non si misura solo in numeri, bensì con la profondità e l’ampiezza dei nostri ideali, della nostra dedizione e della nostra visione”. “Oggi siamo pronti a svelare la nostra nuova identità e a presentarci come un’unica azienda – aggiunge il ceo Ugo di Francesco -. Ogni connessione, dai donatori ai pazienti ai nostri dipendenti e partner, ha un impatto che dura nel tempo. Noi le chiamiamo ‘connessioni rare’: esse rappresentano il valore su cui abbiamo deciso di fondare la nostra nuova identità. Il 2024 è stato un anno significativo per la nostra crescita, e i prossimi anni saranno cruciali per consolidare ulteriormente la nostra presenza come azienda biofarmaceutica globale”.
Silvia Pieraccini