21 aprile 2025

Logo t24Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Impresa

14 aprile 2025

Kedrion Biopharma ha un’identità nuova, e un bilancio da 1,6 miliardi di euro (+10%)

Il gruppo di plasmaderivati nato dall’unione della lucchese Kedrion e della britannica Bpl si presenta con un nuovo logo. Terapie per crescere.

Silvia Pieraccini
Il nuovo logo di Kedrion Biopharma

Il nuovo logo di Kedrion Biopharma

Un nuovo logo e nuovi traguardi: Kedrion Biopharma, l’azienda di Castelvecchio Pascoli (Lucca) tra i leader globali nella lavorazione del plasma, chiude il bilancio 2024 con 1.578 milioni di euro di fatturato, in crescita del 10% sul 2023, un ebitda reported di 232 milioni (+28%) e un ebitda adjusted di 279 milioni di euro (+20%).

Nata dall’unione della lucchese Kedrion e della britannica Bpl

Kedrion Biopharma è nata nel 2022 dall’unione tra Kedrion della famiglia Marcucci e l’azienda biofarmaceutica inglese Bpl, unione promossa dal fondo di private equity Permira che è diventato l’azionista di maggioranza. Ora il gruppo – che conta circa 5.200 dipendenti, ha la sede centrale in Garfagnana e filiali in Europa, Regno Unito, Nord America, America Latina e Asia, gestisce una rete di centri per la raccolta del plasma in Usa e in Europa e vende in più di 100 Paesi – punta su nuove terapie in fase di sviluppo e nuove proteine per malattie rare utilizzando la proteomica e le frazioni di scarto del plasma per aprire la strada a trattamenti futuri. 

I prossimi anni saranno cruciali

“I traguardi raggiunti nel 2024 rappresentano un’altra pietra miliare nel nostro percorso – afferma Paolo Marcucci, presidente di Kedrion Biopharma – ma il successo non si misura solo in numeri, bensì con la profondità e l’ampiezza dei nostri ideali, della nostra dedizione e della nostra visione”. Oggi siamo pronti a svelare la nostra nuova identità e a presentarci come un’unica azienda – aggiunge il ceo Ugo di Francesco -. Ogni connessione, dai donatori ai pazienti ai nostri dipendenti e partner, ha un impatto che dura nel tempo. Noi le chiamiamo ‘connessioni rare’: esse rappresentano il valore su cui abbiamo deciso di fondare la nostra nuova identità. Il 2024 è stato un anno significativo per la nostra crescita, e i prossimi anni saranno cruciali per consolidare ulteriormente la nostra presenza come azienda biofarmaceutica globale”.

Autore:

Silvia Pieraccini

Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Industria

18 aprile 2025

Piombino, l’acciaieria Jsw ottiene 33 milioni dal Governo per rinnovare il treno laminazione rotaie

Leggi tutto
Impresa

18 aprile 2025

Forte dei Marmi, Augustus Hotel investe ancora sul lusso e cede l’Hermitage (a Starhotels)

Leggi tutto
Impresa

17 aprile 2025

Riciclo del vetro in Toscana, crescono i volumi con la ‘filiera corta’

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci