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Mestieri

12 agosto 2024

Livorno e Grosseto, assunzioni sempre più difficili

Lo rivela il Progetto Excelsior di Unioncamere, in accordo con il Ministero del Lavoro insieme alle Camere di Commercio dei territori.

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Sono oltre 1.600 le entrate programmate dalle imprese livornesi ad agosto e un migliaio per quelle grossetane. Più di 5.600, sempre a Livorno per il trimestre agosto-ottobre e oltre 3mila per Grosseto. Le opportunità di lavoro risultano tuttavia in calo rispetto agli stessi periodi 2023.

Queste sono alcune delle tendenze che emergono dall’indagine Excelsior relativa ai fabbisogni occupazionali previsti delle imprese dell’industria e dei servizi con sede in provincia di Livorno con riferimento al trimestre agosto-ottobre 2024.

Le entrate saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, solo nel 22% dei casi, mentre per il 78% saranno a termine. Le opportunità di lavoro si concentreranno per l’84% nel settore dei servizi e per il 68% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; interesseranno inoltre giovani con meno di 30 anni per una quota pari al 39%.

Nel 62% dei casi sarà richiesta dalle imprese esperienza professionale specifica o almeno nello stesso settore di attività. Ancora significativa la richiesta di personale senza un titolo di studio specifico (23% del totale entrate previste) ovvero avente semplicemente esaurito l’obbligo scolastico. Ammontano al 9% del totale le entrate previste di laureati, mentre il titolo di studio più richiesto è la qualifica/diploma professionale (43% delle entrate previste), segue il diploma (24%).

Livorno, si chiedono lauree economiche e addetti alla pulizia

Si chiedono Laurea ad indirizzo economico; diploma ad indirizzo turismo-enogastronomia-ospitalità e amministrazione-finanza-marketing; qualifica/diploma professionale ad indirizzo ristorazione e sistemi-servizi logistici. E le figure più richieste: sono addetti nelle attività di ristorazione, addetti alle vendite, personale non qualificato nei servizi di pulizia, personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci, conduttori di veicoli, meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili. Il 48% delle imprese prevede di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

I titoli più difficili da reperire sono: diploma ad indirizzo socio-sanitario e meccanica-meccatronica- energia (introvabili in oltre il 70% dei casi); qualifica/diploma professionale indirizzo impianti termoidraulici (irreperibili pari al 100% del totale). Tra le figure di più difficile reperimento: professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali; fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica; operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni; operai specializzati nell’installazione/manutenzione delle attrezzature elettriche/elettroniche.

Il Progetto Excelsior è realizzato da Unioncamere, in accordo con il Ministero del Lavoro insieme alle Camere di Commercio dei territori, con l’obiettivo di monitorare le previsioni di assunzione delle imprese e rilevare le caratteristiche dei profili professionali richiesti.

Oltre un migliaio le entrate programmate dalle imprese grossetane ad agosto (in crescita rispetto allo stesso mese 2023) e più di 3mila per il trimestre agosto-ottobre (in leggero calo rispetto all’anno precedente). Le entrate saranno stabili, con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, solo nel 10% dei casi, mentre per il 90% saranno a termine. Le opportunità di lavoro si concentreranno per il 67% nel settore dei servizi e per il 68% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; interesseranno inoltre giovani con meno di 30 anni per una quota pari al 30%.

Grosseto, elevata la richiesta di personale senza alcun titolo

Nel 49% dei casi sarà richiesta dalle imprese esperienza professionale specifica o almeno nello stesso settore di attività. Continua ad essere elevata la richiesta di personale senza un titolo di studio specifico (36%). Ammontano al 4% del totale le entrate previste di laureati, mentre il titolo di studio più richiesto è la qualifica/diploma professionale (34% delle entrate previste), segue il diploma (25%).

Gli indirizzi di studio più richiesti sono diploma ad indirizzo turismo-enogastronomia-ospitalità e qualifica/diploma professionale ad indirizzo ristorazione e le figure più richieste sono addetti nelle attività di ristorazione, operai addetti a macchine confezionatrici di prodotti industriali, addetti alle vendite, personale non qualificato nei servizi di pulizia, professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia, addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela, operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni. Il 40% delle imprese prevede di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

I titoli più difficili da reperire: diploma ad indirizzo socio-sanitario (introvabili nel 57% dei casi); qualifica/diploma professionale indirizzo impianti termoidraulici (irreperibili pari al 100% del totale).

Tra le figure di più difficile reperimento: operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili, meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili, operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni, conduttori di veicoli, professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali. (redgs)

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