I suggestivi vigneti di Villa Saletta nella campagna pisana
Vent’anni dopo l’acquisto di Villa Saletta a Palaia, i coniugi inglesi Guy e Julia Hands comprano all’asta un’altra tenuta agricola nella campagna pisana, confinante con la prima. La tenuta si chiama San Gervasio, era di proprietà della famiglia Tommasini di Pontedera (Pisa) e conta 373 ettari, di cui 15 di vigneto e 30 di uliveto, oltre a case coloniche, cantina, boschi e frutteti. Il valore dell’operazione non è stato reso noto, ma l’offerta all’asta (che era andata deserta per cinque volte) dovrebbe essere stata pari al minimo di 3,1 milioni di euro.
Vino e ospitalità di alto livello
San Gervasio si affianca a Villa Saletta portando l’estensione a quasi 1.100 ettari – di cui 35 di vigneti (18 in produzione, danno 120mila bottiglie) destinati a salire a 50 – e rafforzando il progetto di sviluppo focalizzato su vino e ospitalità di alto livello, già annunciato dagli Hands che in patria sono proprietari della catena alberghiera Hand Picked (19 hotel di charme soprattutto in campagna).
Confermato l’investimento di 200 milioni di euro
L’idea, come spiega il direttore tecnico e amministratore di Villa Saletta, David Landini, è di espiantare e reimpiantare i 15 ettari di vigneto di San Gervasio per innalzare la qualità della produzione vinicola, oltre a coltivare seminativi e curare i boschi. Due anni fa l’investimento previsto a Villa Saletta per realizzare una nuova cantina con centro di accoglienza, restaurare casolari e il borgo storico, era stimato in 200 milioni di euro. Ora i progetti, che hanno subito ritardi a causa della pandemia, saranno integrati con quelli per San Gervasio. L’obiettivo finale della proprietà resta quello di trasformare la tenuta in una destinazione di lusso.
Silvia Pieraccini