Due mesi per il rifacimento, con un investimento di circa 4 milioni di euro: sono i numeri fondamentali del nuovo forno di fusione elettrico di Rcr Cristalleria Italiana a Colle Val d’Elsa, un impianto più performante rispetto a quello precedente, e capace di far risparmiare un 15% sui consumi di energia. L’inaugurazione ufficiale si è tenuta alla presenza del sindaco di Colle Val d’Elsa, Piero Pii, insieme alle squadre di lavoro Rcr: un’occasione di festa per una delle aziende storiche del territorio, che nel 2023 ha registrato un fatturato di circa 50 milioni di euro, con un export capace di raggiungere 110 paesi, e circa 300 dipendenti.
Il nuovo forno di Rcr è dotato di un innovativo sistema di monitoraggio e controllo, sviluppato in collaborazione con Ceam Group, azienda specializzata in IoT e Industria 4.0. Questa tecnologia permette di monitorare in tempo reale tutti i parametri del forno e dei canali, ottimizzando i processi produttivi. Secondo quanto afferma Rcr, la nuova tecnologia non solo riduce l’impatto ambientale, ma migliora anche la qualità del vetro prodotto, garantendo standard elevati per i clienti. Il materiale che ha preso il posto del vecchio cristallo è ormai da tempo il Luxion, un vetro sonoro senza piombo, brevettato e riciclabile al 100%.
“La nostra sede produttiva, situata nella provincia di Siena, una zona certificata Carbon Neutral, rappresenta un esempio di come l’industria possa integrarsi nel rispetto dell’ambiente”, ha dichiarato Roberto Pierucci, amministratore delegato di Rcr Cristalleria Italiana, che si è convertita all’elettrico anche per il riscaldamento dei propri uffici. “Operare in armonia con la natura e l’ambiente – ha aggiunto – è una priorità per Rcr. Abbiamo scelto di utilizzare solo forni elettrici, limitando le emissioni di fumi in atmosfera e rendendo ogni prodotto riciclabile all’infinito mantenendo una qualità eccellente”. (lt)