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Industria

15 gennaio 2025

Sammontana vuole crescere all’estero e raddoppiare il fatturato

L’azienda presenta il piano strategico post-fusione con Forno d’Asolo, e rinvia l’ipotesi di quotazione in Borsa al 2028-29.

Leonardo Testai
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Raddoppio del fatturato per il 2028, leadership nell’Horeca in Italia ed espansione verso Nord America, Francia e paesi di lingua tedesca – anche con acquisizioni mirate -, con un impegno per la sostenibilità testimoniato dalla Certificazione B Corp per tutto il gruppo: sono gli obiettivi della ‘nuova’ Sammontana, che dopo la fusione con FdA-Forno d’Asolo ha illustrato a stakeholder e comunità finanziaria il suo piano strategico. Non rinunciando nemmeno, per il futuro, all’opzione legata ala quotazione in Borsa: “Potrebbe essere una cosa fattibile entro il 2028-2029”, ha spiegato il nuovo amministratore delegato Alessandro Angelon.

Dall’unione con Forno d’Asolo, sotto l’egida del fondo Investindustrial entrato in società con una quota di minoranza, “abbiamo creato un gruppo che supera i 900 milioni di euro – ha spiegato l’ad -, ci avviciniamo al traguardo del miliardo. Abbiamo un obiettivo di lungo termine di raddoppio del fatturato: parliamo di 5 anni che è il nostro piano che stiamo seguendo. Quindi un raddoppio vuol dire che nei prossimi 5 anni dovremo lavorare sodo per far sì che questi numeri arrivino”. Le azioni per farli arrivare “vanno dallo sviluppo dell’Italia dove siamo già leader – sostiene Angelon – ma possiamo fare ancora molto nel mercato ad esempio dell’Horeca dove siamo molto ben presenti con tutti i nostri marchi e prodotti della pasticceria e prodotti da forno surgelati”.

Nuova strategia di brand, obiettivo sfondare all’estero

Tra i piani di Sammontana per la crescita del fatturato c’è poi lo sviluppo dell’internazionalizzazione: “Ad esempio – dice Angelon – crediamo che il marchio ‘Sammontana Gelati all’italiana’ possa essere un marchio fantastico da poter internazionalizzare, quindi far sì che questo brand possa avere un grande futuro negli Stati Uniti, piuttosto che in Francia, piuttosto che in Germania o nei Paesi di lingua tedesca. Punteremo molto a far sì che il marchio possa prosperare anche in questi mercati”. Il primo atto della nuova strategia di brand, alla fiera Sigep 2025: rilancio del brand ‘Sammontana gelato all’Italiana’ nel segmento del gelato da banco in combinazione con i prodotti da forno il Pasticcere, rafforzamento dell’immagine coordinata degli storici marchi milanesi di pasticceria Tre Marie e Bindi, con la spinta di innovazione e servizio di Forno d’Asolo dedicata ai baristi professionisti.

“Oggi è un giorno importante per la nostra realtà – ha dichiarato Leonardo Bagnoli, presidente di Sammontana Holding – perché testimonia il nostro modo di fare impresa, un approccio responsabile che guarda alle prossime generazioni e al loro sorriso. Per nutrire il loro futuro abbiamo voluto unire le forze e condividere un cammino preciso mirato alla sostenibilità. Tenendo fede a questo principio è stato deciso un importante passo in avanti nel percorso di crescita del gruppo, dopo la recente certificazione B Corp ottenuta da Sammontana Spa Società Benefit, ora tutte le società del nuovo Gruppo Sammontana Italia hanno infatti avviato il percorso per l’ottenimento della certificazione B Corp così da raggiungere questo obiettivo nel prossimo triennio”.

Lizzi in vendita all’estero per le prescrizioni Antitrust

Entro i primi mesi di quest’anno la nuova Sammontana onorerà anche l’impegno richiesto dall’Antitrust, che dando parere favorevole alla fusione con Fda ha indicato la necessità di cedere parte del business di prodotti da forno per la prima colazione surgelati, per scongiurare il pericolo di posizione dominante: e dunque Lizzi, società intorno agli 80 milioni di euro di fatturato, parte della galassia di Forno d’Asolo, “è attualmente in un processo di vendita a terzi”, ha detto Bagnoli, precisando che ci sono già degli operatori esteri interessati al ramo d’azienda con quattro impianti di produzione nel Nord Italia: “Entro febbraio – ha aggiunto – si deve arrivare almeno a delle manifestazioni di interesse effettive, cosa che sta avvenendo in questi giorni”.

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Leonardo Testai

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