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24 marzo 2025

Vino, Inghirami (Grignano) lancia l’etichetta artistica di Fedra 2020

La famiglia di Sansepolcro celebra l’incisore Roberto Lanari. La bottiglia è un blend di uve Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.

Silvia Pieraccini
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Non ci sono solo le camicie Ingram tra i business della famiglia Inghirami di Sansepolcro (Arezzo). Una delle attività su cui si stanno concentrando gli investimenti è la Fattoria di Grignano, 600 ettari biologici di vigneti, oliveti, cereali e boschi in Valdisieve, nel territorio del Chianti Rufina a 20 minuti da Firenze, di cui si occupa Tommaso Inghirami, figlio di Giovanni e nipote di quel Fabio che acquistò la tenuta negli anni Settanta.

La passione per il vino si unisce a quella per l’arte

Grignano ha deciso di affiancare ai vini del territorio un prodotto “moderno e un po’ diverso” – spiega Tommaso Inghirami – un ‘Supertuscan’ (sono i vini di alta qualità prodotti al di fuori dei disciplinari delle denominazioni) formato da Cabernet e Merlot provenienti da due vigne ‘dimenticate’ della tenuta. “Quando ho scoperto che quelle uve erano molto interessanti, con l’enologo Stefano Chioccioli abbiamo cominciato a pensare cosa fare – aggiunge Tommaso – e, visto il grande amore per l’arte, che mi è stato tramandato da mio padre e da mio nonno, abbiamo pensato di unire le passioni di famiglia, saper fare il vino e raccontare storie di artisti, riproducendo sull’etichetta un’opera diversa ogni anno. Il vino si chiama Fedra, dal soprannome di un antenato della famiglia mio omonimo, Tommaso Inghirami, che all’inizio del Cinquecento portava gli artisti a Roma per conto del Papa; tra questi artisti c’era Raffaello, che gli donò il ‘Ritratto di Tommaso Inghirami detto Fedra’ oggi esposto alla Galleria Palatina a Palazzo Pitti”.

Ritratto di Tommaso Inghirami detto Fedra, Raffaello Sanzio, 1510 circa

Sull’etichetta c’è un elefante con la proboscide alzata

Il progetto Fedra prevede di celebrare un artista ogni anno; nel 2024 è stato l’italo-americano Franco Alessandrini; quest’anno, per l’etichetta di Fedra annata 2020, è l’artista di Sansepolcro Roberto Lanari, pittore e incisore ben conosciuto dalla famiglia Inghirami. Lanari ha inciso su lastra un elefante benaugurante con la proboscide alzata, poi trasferito sulla carta delle etichette.

Prima in barrique 18 mesi, poi in bottiglia altri 24 mesi

Fedra 2020, rosso di Toscana Igt, prodotto in 1.200 bottiglie più 100 magnum, è ottenuto da un blend di uve Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, raccolte a mano da piante di circa 20 anni. I mosti sono vinificati separatamente in acciaio e maturano poi in barrique per 18 mesi, prima di affinare ulteriori 24 mesi in bottiglia. Il vino viene venduto in casse di legno da tre bottiglie contenente l’opera firmata dall’artista Roberto Lanari al prezzo di 500 euro, mentre la singola bottiglia ha un costo al pubblico di 180 euro.

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Silvia Pieraccini

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