25 novembre 2024

Logo t24Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Industria

06 giugno 2023

Vitesco lascia Pisa, e cede le due fabbriche alla belga Punch

Il nuovo acquirente punta a diventare leader nel mercato dei motori a combustione interna con emissioni zero.

Leonardo Testai
Featured image

Vitesco Technologies abbandona il percorso – nei fatti mai definito e mai avviato – per la transizione green delle due fabbriche pisane di Fauglia e San Piero a Grado, dove lavorano 900 addetti: l’azienda, spin-off del colosso Continental, le ha cedute al gruppo Punch, multinazionale belga specializzata in trasmissioni e sistemi di propulsione. L’operazione sarà conclusa entro la fine del 2023. E l’orizzonte della transizione, da Vitesco Technologies Italy a Punch, rimane: “Le due società – si legge, nell’annuncio dell’operazione – uniranno le competenze per promuovere l’innovazione nel settore automobilistico e far fronte alle sfide poste dalla nuova mobilità e dalla transizione energetica”.

Focus sui combustibili alternativi e sull’idrogeno

Il gruppo Punch ha 1.700 dipendenti in 5 sedi in Europa e Asia, con un fatturato annuo di oltre 600 milioni di euro. La prospettiva futura enunciata dalla multinazionale belga è quella di diventare leader nel mercato dei motori a combustione interna a emissioni zero, con attenzione ai combustibili alternativi e dell’idrogeno. Da qui la scelta di acquisire le fabbriche pisane di Vitesco, specializzate nella produzione di iniettori. “Questo passaggio – spiega l’amministratore delegato di Vitesco Technologies Italia, Riccardo Toncelli – rappresenta una situazione vantaggiosa per entrambe le società. Vitesco Technologies Group potrà concentrarsi sul futuro della mobilità elettrica. Grazie a questa acquisizione, le attività di ricerca e produzione verranno mantenute nel nostro territorio”.

La nuova prospettiva delle fabbriche pisane è coerente con gli indirizzi del protocollo d’intesa firmato con la Regione Toscana, e valido fino al 2025, per la trasformazione tecnologica delle produzioni dei due siti: fra le idee sul tavolo, infatti, c’erano anche lo sviluppo e la produzione di sistemi di iniezione per motori a zero emissioni con fluidi alternativi. “Vitesco Technologies Italy è una tappa fondamentale nella strategia di Punch – afferma Guido Dumarey, fondatore e presidente del gruppo belga – perché consentirà al gruppo di espandere la verticalizzazione nello sviluppo di tutti quei componenti necessari per produrre la prossima generazione di motori a combustione interna”.

Il sindaco di Fauglia: “Ora prospettive nuove”

La primissima reazione delle istituzioni all’operazione-Punch è positiva: una svolta, dopo anni di incertezza sulle prospettive degli stabilimenti. “Ritengo si possano aprire prospettive nuove di sviluppo per questo settore della componentistica, abbinandola all’innovazione e alla ricerca”, sostiene il sindaco di Fauglia Alberto Lenzi, secondo cui le fabbriche pisane rappresentano “una risorsa in termini economici e sociali, e pertanto sono un importante patrimonio da difendere”. La transizione, afferma Lenzi, può “garantire il mantenimento dei posti di lavoro e il rafforzamento della filiera tecnologica, andando a valorizzare e specializzare ulteriormente le competenze esistenti nell’unità produttiva faugliese e quelle che pian piano si formeranno, grazie anche alla collaborazione con l’ateneo pisano”.

Autore:

Leonardo Testai

Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Industria

21 novembre 2024

Dumarey, nuovo finanziamento Unicredit (con Sace) da 15 milioni per Pisa

Leggi tutto
Industria

20 novembre 2024

Beko vuole chiudere entro fine 2025: 290 esuberi a Siena, quasi duemila in Italia

Leggi tutto
Industria

20 novembre 2024

Metalmeccanica, allarme Fiom: “Diecimila posti a rischio in Toscana”

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci