Il team di 3dnextech.
Ha chiuso un round di finanziamento da 1,5 milioni la startup livornese 3DNextech. E’ finalizzato a consolidare la sua posizione di mercato, ma anche a rafforzare – con nuove assunzioni – il team di lavoro della startup che ha sviluppato una tecnologia che permette di realizzare con la stampante 3D prodotti in plastica ma con caratteristiche del tutto analoghe a quelli realizzati in modo tradizionale.
L’operazione conclusa, vede l’ingresso nella compagine societaria della startup labronica di EUREKA! Venture SGR, attraverso il fondo Eureka! Fund I – Technology Transfer, lead investor del round al fianco di RoboIT, il polo di trasferimento tecnologico per la robotica costituito da CDP Venture Capital SGR, del fondo di co-investimento regionale Toscana Next, istituito e gestito da CDP Venture Capital SGR e sottoscritto dalle principali fondazioni di origine bancaria della Regione Toscana (Fondazione CR Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Caript, Fondazione Monte dei Paschi di Siena) per massimizzare gli investimenti in innovazione destinati al territorio, oltre a un gruppo di business angels.
La startup punta triplicare il team e al raddoppio del fatturato
«È motivo di orgoglio avere al nostro fianco partner di valore che dimostrano di credere nella nostra missione e nella solidità del nostro progetto» spiega Andrea Arienti, CEO e founder di 3DNextech. «Grazie alla collaborazione strategica con Eureka!, e all’ingresso di nuovi investitori, siamo pronti per proseguire ulteriormente lungo il nostro percorso di sviluppo: il 2024 è l’anno in cui la strategia di crescita prende forma concretamente, con investimenti significativi e collaborazioni con aziende pronte a sfruttare le nostre soluzioni innovative. Puntiamo a triplicare l’attuale team, raddoppiare il fatturato e a proiettarci verso un nuovo round di serie A da concludere nel primo trimestre del 2025».
3DNextech, che ha recentemente partecipato all’edizione 2024 del CES di Las Vegas, nasce come spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. «3DNextech, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ci ha convinto per le solide basi di conoscenza scientifica possedute dal team e per la capacità di valorizzare tale know-how attraverso lo sviluppo di una tecnologia ed un processo brevettato in grado di rispondere, in termini di maggiore sostenibilità, scalabilità e versatilità delle soluzioni di post processing proposte, ai need di un mercato vasto composto da aziende di varie dimensioni e in diversi settori», afferma Anna Amati, partner di Eureka! Fund che ha seguito l’investimento.
Contribuisce alla sostenibilità ambientale
I campi di applicazione di questa tecnologia sviluppata dai giovani fondatori sono i più vari, dall’automotive, al design, dalla nautica al settore medicale. «La tecnologia sviluppata da 3DNextech evolve il panorama della manifattura additiva equiparando o addirittura superando i prodotti plastici ottenuti attraverso i processi industriali tradizionali. Questo non solo offre nuove opportunità di design e personalizzazione, ma contribuisce anche in modo significativo alla sostenibilità ambientale, riducendo la dipendenza da processi di produzione più inquinanti» commenta Claudia Pingue, responsabile fondo Technology Transfer di CDP Venture Capital. «Con il Polo RoboIT continueremo a monitorare da vicino i progressi di 3DNextech e a offrire il nostro supporto al percorso di questa tecnologia. (redsb)