22 gennaio 2025

Logo t24Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Impresa

02 settembre 2022

Aboca scorpora Apoteca Natura e riprende a crescere nel post-Covid

L’azienda di prodotti naturali per la cura della salute ha investito in ricerca durante la pandemia. Nei primi cinque mesi +22%.

Silvia Pieraccini

Tags

La produzione di Aboca a Sansepolcro

La produzione di Aboca a Sansepolcro

Da Sansepolcro (Arezzo) – dov’è nata nel 1978 dall’idea di Valentino Mercati di curare la salute con le erbe e con sostanze naturali – Aboca è arrivata in 26 Paesi, conta oggi 1.400 dipendenti e ora, dopo la fase della pandemia che ha fermato la crescita ma non lo sviluppo di nuovi prodotti, sta ripartendo con slancio. I primi mesi del 2022 sono stati molto positivi: “Nel periodo gennaio-maggio siamo cresciuti del 22% – spiega Massimo Mercati, amministratore delegato del Gruppo Aboca – rispetto a un andamento di mercato che ha segnato +13%. Durante la pandemia tutta l’azienda ha continuato a seminare, coerente ai nostri valori e al posizionamento, e adesso raccogliamo i primi frutti e torniamo a crescere”.

Nel 2021 ricavi netti a 210 milioni

Il 2021 è stato un anno di sostanziale tenuta, in cui Aboca ha de-consolidato (dal 1 luglio) Apoteca Natura e Afam (gestisce le Farmacie Comunali di Firenze), chiudendo l’anno con ricavi netti a 210 milioni, per il 40% all’estero, e un margine operativo lordo (ebitda) di 38 milioni, pari al 18% del fatturato. A parità di perimetro – sottolinea Aboca – i ricavi netti sono analoghi a quelli dell’anno precedente. La tenuta è legata agli investimenti in ricerca: visto che mascherine e confinamento avevano ridotto le infezioni alle alte vie respiratorie, e dunque la vendita di prodotti per tosse, mal di gola e congestione in cui l’azienda è leader di mercato, Aboca ha investito in ricerca e lanciato prodotti in altre aree terapeutiche come stomaco e intestino. “Così siamo riusciti a rispondere con dinamismo”, dice Mercati.

Gli investimenti in ricerca e sviluppo chiave del successo

Gli investimenti in ricerca e sviluppo continueranno, anche grazie al finanziamento da 33,5 milioni di euro – 20 milioni da Cdp e 13,5 milioni da Credit Agricole – garantito da Sace che l’azienda ha ottenuto di recente. La linea di credito aiuterà Aboca a incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo e ad aumentare le capacità produttive e l’export di prodotti per la salute made in Italy.

Autore:

Silvia Pieraccini

Articoli Correlati


Impresa

22 gennaio 2025

Navico chiude a Firenze e porta l’attività in Messico

Leggi tutto
Impresa

21 gennaio 2025

La Via del Tè apre nella Galleria Subalpina di Torino e punta a 10 milioni di ricavi

Leggi tutto
Industria

21 gennaio 2025

Lucca, l’industria cartaria in allarme per l’aumento dei costi energetici (ma la soluzione ci sarebbe)

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci