Quasi 6,5 milioni di euro per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto: è la cifra che destina alle imprese toscane l’asse 3 del bando Isi 2022 di Inail, con cui l’istituto finanzia le aziende che scelgono di investire nella prevenzione del rischio di infortuni. La misura è stata illustrata nel dettaglio in un workshop dell’Inail ospitato della Camera di commercio di Firenze. La procedura informatica per la compilazione della domanda è già aperta, e la chiusura avverrà il 16 giugno.
Come funziona il bando per rimuovere l’amianto
Con il bando sono ammissibili a finanziamento sia le spese di progetto sia le spese tecniche e assimilabili. L’importo totale del progetto è finanziabile nella misura del 65%, sempre che sia compreso tra il contributo minimo erogabile di 5.000 euro e il contributo massimo erogabile di 130.000 euro. Sono esclusi dal finanziamento gli interventi di rimozione non comprendenti lo smaltimento, quelli di incapsulamento o confinamento e, infine, il mero smaltimento di materiali contenenti amianto già rimossi. Nella composizione della graduatoria delle domande presentate, le imprese più piccole avranno un punteggio maggiore rispetto alle più grandi.
Per quanto riguarda i progetti di bonifica e rifacimento della copertura, è ammissibile a finanziamento il rifacimento degli elementi accessori. La nuova copertura può comprendere impianti fotovoltaici integrati o impianti solari nei quali i moduli fotovoltaici o solari sostituiscono gli elementi di copertura. Le spese di progetto sostenute dalle imprese, relative alla bonifica di strutture piane in materiali contenenti amianto quali controsoffitti, sottocoperture, pavimentazioni o pareti verticali, possono essere computate nella misura massima di 20 euro per mq di manufatto da rimuovere.
“Ripercussioni rilevanti sulle malattie professionali”
“L’asse dedicato alla bonifica dell’amianto è importante perché tale attività ha ripercussioni rilevanti sulle malattie professionali”, ha affermato Anna Maria Pollichieni, direttore regionale Inail Toscana, spiegando che “gli interventi individuati con i bandi Isi tengono conto dell’analisi dei rischi”. I bandi Isi, ha aggiunto Pollichieni, sono “una leva di intervento strutturata, attraverso la quale l’Inail promuove e sostiene l’impegno virtuoso delle aziende che scelgono di puntare sulla sicurezza, non limitandosi solo agli interventi previsti dalla normativa, avendo ben compreso che la prevenzione genera un importante ritorno in termini economici, sociali, di competitività e di benessere organizzativo”.
Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze, ha introdotto il workshop. “Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è centrale – ha detto – e, purtroppo, la cronaca lo rende sempre attuale. Come Camera di commercio, siamo orgogliosi di aver organizzato oggi questo seminario insieme a Inail che con il bando Isi sostiene le imprese in questo settore. La sicurezza in azienda non è mai un costo, ma un vero e proprio investimento; lo sportello finanziamenti, presso la nostra azienda speciale PromoFirenze, è sempre attivo per informazioni e assistenza per i contributi a favore delle imprese anche in questo ambito”.
A Firenze il roadshow di Inail coi progetti per la sicurezza
In occasione del workshop, Pollichieni ha annunciato la tappa fiorentina del roadshow nazionale di Inail sulla prevenzione, in programma il prossimo 8 giugno a Firenze. Nell’ambito dell’evento, intitolato ‘Il forum della prevenzione’, verranno presentati alcuni dei progetti più significativi per la sicurezza sul lavoro sviluppati da Inail Toscana anche in collaborazione con partner strategici tra cui Regione Toscana, mondo accademico e scientifico, sistema delle imprese e delle parti sociali.