Le bottiglie di Casanuova di Nittardi 'Vigna Doghessa' realizzate quest'anno da sei artisti emergenti
Fattoria Nittardi, azienda del Chianti Classico di proprietà della famiglia Canali-Femfert, amplia la produzione acquisendo i vigneti della Fattoria Spadaio, sempre nel territorio della docg Chianti Classico, in località Olena (Barberino Val d’Elsa). Si tratta di 3,5 ettari di vigneti più 4,5 ettari di seminativo dove in futuro, grazie ai diritti che ha in portafoglio la famiglia Femfert, potranno essere impiantate vigne.
Il cambiamento climatico all’origine dell’acquisto
L’operazione, conclusa da Léon Femfert che gestisce l’azienda acquistata nel 1981 dai genitori Peter (gallerista di Francoforte) e Stefania Canali (storica dell’arte veneziana), è stata spinta dai cambiamenti climatici in atto, e in particolare dall’aumento delle temperature. “I vigneti Spadaio hanno un’esposizione più fresca, a est/nordest col sole che batte solo al mattino – spiega Léon Femfert – e il fattore climatico è stato fondamentale nella decisione d’acquisto. Inoltre si tratta di due vigne interessanti, una di due ettari che risale agli anni Sessanta ma è tenuta molto bene, e l’altra di 1,5 ettari che ha 15 anni”.
Le bottiglie prodotte aumenteranno del 10%
Oggi Nittardi produce circa 180mila bottiglie da 40 ettari di vigneti, divisi equamente tra le due tenute di proprietà situate a Castellina in Chianti e in Maremma. Nel 2021 il fatturato dell’azienda è stato di circa 1,7 milioni e quest’anno punta a toccare i due milioni di euro. Grazie all’acquisizione dei nuovi vigneti – per adesso è stato firmato il preliminare, entro l’anno ci sarà il closing – le bottiglie prodotte aumenteranno di circa 15-20mila.
“Crediamo molto nel vino Chianti Classico – afferma Léon Femfert – credo che sarà uno dei grandi vini del futuro e con l’annata 2020 siamo pronti a debuttare anche con la tipologia Gran Selezione che sarà prodotta da una vigna comprata nel 2011”.
Da 40 anni le etichette del Chianti Classico Nittardi sono disegnate da un artista
Intanto Fattoria Nittardi ha celebrato i 40 anni del progetto d’arte legato al suo primo Chianti Classico, il Casanuova di Nittardi ‘Vigna Doghessa’: ogni anno fin dal 1981 la famiglia Canali-Femfert ha invitato un artista a disegnare l’etichetta e la carta-seta che avvolge la bottiglia. Tra coloro che lo hanno fatto ci sono nomi come Emilio Tadini, Mimmo Paladino, Pierre Alechinsky, Dario Fo, Yoko Ono, Valerio Adami, Mikis Theodorakis, Gunter Grass. Quest’anno, per festeggiare il 40esimo anniversario, Nittardi ha indetto un concorso e selezionato sei artisti emergenti che hanno “vestito” la vendemmia 2020: Chiara Mazzotti, Fausto Maria Franchi, Pengpeng Wang, Ulrike Seyboth, Olle Borg, Andreas Floudas-Zygouras. Un premio d’onore è andato a Roberto Maria Lino che ha “vestito” il formato magnum.
Tutte le opere d’arte che, nel corso di 40 anni, sono servite come base per disegnare le etichette e la carta-seta sono raccolte fino al 30 novembre in una mostra alla galleria Palazzo Coveri a Firenze.
Silvia Pieraccini