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Impresa

12 marzo 2025

Chimet acquisisce il 6% della startup finlandese Forciot Oy

Al recupero di metalli preziosi da telefonini, marmitte e rifiuti industriali, si affiancano sensori elettronici per l’automotive.

Silvia Pieraccini

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La società aretina Chimet, leader nel recupero e affinazione di metalli preziosi, acquisisce una partecipazione del 6% nella startup finlandese Forciot OY, che progetta e produce tecnologie innovative e sensori elettronici per il settore automotive. In questo modo Chimet rafforza la presenza sui mercati internazionali dell’alta tecnologia, diversificando le attività e attivando nuove sinergie.

Rafforzata la presenza in mercati ad alto tasso di sviluppo

Forciot Oy ha sviluppato più di 50 brevetti di sensori e moduli di riscaldamento, utilizzando elettronica stampata elastica e software proprietario, tra cui progetti per sedili, braccioli o volanti, diretti a migliorare l’esperienza di guida e la sicurezza. Collabora già da anni con la divisione Paste di Chimet, attiva nella produzione di paste con metalli recuperati come argento, palladio e platino, per le applicazioni elettroniche in vari settori industriali (dai vetri automobilistici alle interfacce uomo-macchina, fino ai circuiti elettronici). Ora le sinergie tra le due aziende verranno potenziate: “Questo investimento – commenta Luca Benvenuti, amministratore delegato di Chimet – rappresenta una combinazione di opportunità finanziarie, commerciali, produttive, tecnologiche e strategiche, essenziale per rafforzare il nostro posizionamento in alcuni mercati ad alto tasso di sviluppo, diversificando anche l’attività caratteristica dell’affinazione e del recupero dei metalli preziosi verso mercati in rapida espansione quali l’automotive”.

Il recupero dei metalli preziosi da telefonini, marmitte e rifiuti industriali resta il core business

Chimet, con sede a Civitella Val di Chiana, fa capo alla famiglia Squarcialupi ed è leader nel recupero dei metalli preziosi da computer, telefonini, marmitte delle auto e altri rifiuti industriali. Nel 2024 ha realizzato un fatturato superiore ai 6 miliardi di euro (+40% rispetto ai 4,3 miliardi realizzati nel 2023 con un utile di 23,4 milioni di euro) con un patrimonio di oltre 420 milioni di euro e 300 dipendenti.

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Silvia Pieraccini

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