Un contributo ai dipendenti per tamponare gli extracosti legati al caro-bollette. E’ quello che ha deciso di elargire la conceria Superior di Santa Croce sull’Arno (Pisa) di Stefano Caponi, nel cui capitale ha fatto ingresso nel settembre scorso il Gruppo Prada che ha acquisito il 43,6%.
L’azienda pisana erogherà 500 euro netti a tutti i dipendenti dei quattro stabilimenti di Santa Croce e Castelfranco di Sotto (compresi i somministrati in contratto di staff leasing) che guadagnano meno di tremila euro netti al mese, sotto forma di welfare aziendale da usufruire attraverso la piattaforma Welfarebit. La somma sarà erogata in due tranche di 250 euro ciascuna ed è stata oggetto di un accordo sindacale.
Un accordo simile, per un importo di 1.300 euro a testa, era già stato varato dal Gruppo Prada nel settembre scorso per i dipendenti degli stabilimenti e delle sedi direzionali. Ma in questo caso la decisione arriva da Caponi, azionista di maggioranza e amministratore delegato della conceria: “E’ un’operazione che rientra in quelle manovre di welfare aziendale autonome promosse dall’azienda toscana – afferma un comunicato – che in un momento difficile in cui inflazione e caro-bollette spaventano famiglie, lavoratori e imprese, intende rassicurare i propri dipendenti contro la grande paura di un autunno nero”.
E Caponi afferma: “In attesa di soluzioni che vengano dalle istituzioni, sento una forte responsabilità verso i miei lavoratori, verso la comunità. La consapevolezza dell’importanza della condizione di lavoro e di vita delle nostre risorse umane, mi ha spinto ad agire e fare qualcosa di concreto”.
Silvia Pieraccini