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11 giugno 2024

Daniele Calosi è il nuovo segretario della Fiom Cgil Toscana

“Massimo impegno nella raccolta firme per i referendum Cgil sul lavoro e nell’attenzione alle crisi aziendali, da Piombino alla ex Gkn”.

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Daniele Calosi

Daniele Calosi

Daniele Calosi è il nuovo segretario generale di Fiom Cgil Toscana. E’ stato eletto a Firenze dall’assemblea regionale dell’organizzazione, riunita nella sede di Cgil Toscana, alla presenza di Michele De Palma (segretario generale Fiom Cgil nazionale) e di Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana).

Calosi succede a Massimo Braccini, che ha guidato la Fiom Toscana dal 2014 e attualmente dirige la Fiom Cgil Livorno e Grosseto. L’assemblea ha ringraziato Braccini per l’attività svolta e augurato a Calosi buon lavoro. La Fiom Cgil Firenze-Prato-Pistoia, finora guidata da Calosi, andrà al rinnovo del segretario generale nelle prossime settimane. Il neosegretario, fiorentino, classe 1969, ha iniziato a lavorare al Nuovo Pignone, dove diventa delegato Fiom Cgil. Dal 1998 è funzionario sindacale e l’8 marzo 2013 viene eletto segretario generale dei metalmeccanici di Firenze, poi confermato nel 2018. È stato dirigente regionale Fiom ed è dirigente nazionale Fiom, nonché coordinatore per la Segreteria nazionale Fiom del gruppo Nuovo Pignone. È anche alla guida della Fiom di Prato, dal 30 novembre 2020, e di Pistoia dal 18 ottobre 2021.

“Massimo impegno e grande responsabilità”

“Un grande onore e una grande responsabilità, ringrazio tutti e tutte per la fiducia. Proprio oggi, nel 1984, moriva Berlinguer. Ne rimasi molto colpito, venivo da una famiglia comunista e due giorni dopo mi iscrissi alla Fgci, iniziando un percorso di impegno politico-sociale che poi ha trovato il suo esito nel sindacato”, le prime parole di Calosi dopo l’elezione. Ha poi illustrato le priorità a breve termine: “Massimo impegno nella raccolta firme per i referendum Cgil sul lavoro, nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici e nell’attenzione alle crisi aziendali, a partire da quelle più grandi come Piombino ed ex Gkn, dove chiediamo un ruolo più attivo delle istituzioni locali e nazionali. Va poi riconquistata una contrattazione territoriale per gli artigiani metalmeccanici: la contrattazione è la strada per difendere i salari in un momento in cui anche chi lavora perde potere d’acquisto”. (redgs)

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