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14 febbraio 2025

Destination Wedding, Toscana da primato per i matrimoni nel 2024

Fra coppie straniere, e italiane non residenti, 3.380 eventi celebrati, con 215 milioni di fatturato generato (+11%).

Leonardo Testai
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La Toscana è in testa alla classifica delle regioni scelte dalle coppie straniere, e del resto d’Italia, che decidono di sposarsi lontano da casa: secondo l’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze sul turismo dei matrimoni, realizzata per Tuscany for Weddings (Fondazione Destination Florence), il settore del Destination Wedding ha registrato a livello regionale nel 2024 un +11% di fatturato, raggiungendo i 215,2 milioni di euro, con 3.380 eventi celebrati nel 2024 fra coppie straniere e coppie italiane non residenti in Toscana che hanno generato un totale di 570mila presenze turistiche sul territorio.

“Noi ci occupiamo esclusivamente di attrarre flussi di qualità, e il wedding porta flussi di qualità”, spiega Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia e direttrice di Fondazione Destination Florence. Quello dei matrimoni, osserva, “è un tipo di turismo governabile, di cui si conoscono con grande anticipo le caratteristiche, quindi è possibile gestirlo nel migliore dei modi. E’ un fenomeno che ci aiuta moltissimo anche a delocalizzare, valorizza le destinazioni minori, e comincia ad allungarsi anche la stagionalità, benché rispecchi ancora molto la stagionalità turistica: la stagione alta è già sufficientemente ricca di matrimoni, mentre ci sono ancora margini di crescita qualitativa sui mesi di bassa stagione”.

Per il 2025 è attesa una crescita ulteriore

Nel 2024 sono state 2.730 le celebrazioni ‘straniere’ in Toscana, contro le circa 2.600 del 2023, che hanno generato 158mila arrivi e 465mila pernottamenti: oltre il 60% delle coppie di sposi proviene da Usa (37,3%) e Regno Unito (24,1%). Il rito simbolico si conferma al primo posto, con il 70,1% delle preferenze. L’8,9% degli eventi realizzati con rito civile e simbolico riguarda unioni tra persone dello stesso sesso. La spesa media per evento è stata di 68.600 euro (+5,5%). In aumento anche le consulenze dei wedding planner, scelti dal 52,8% delle coppie straniere.

Per l’anno in corso anche in Toscana ci si attende un’ulteriore crescita del mercato del Destination Wedding, con un incremento stimato intorno al 4,9% (circa 130 eventi in più), ed un aumento della domanda legata a matrimoni intimi, green wedding, wedding week e celebrazioni immersive. “Tra le tendenze per il 2025 – commenta Alessandro Tortelli, direttore del Centro Studi Turistici di Firenze – si segnala un incremento delle richieste per i matrimoni intimi, la ricerca di location autentiche ed esclusive e l’interesse per esperienze che coinvolgano gli ospiti e consentano di scoprire storia, sapori e tradizioni locali”.

“Un asset strategico per il turismo di qualità”

Secondo Laura Masi, presidente di Fondazione Destination Florence, “la Destination Wedding in Toscana è un asset strategico per il turismo di qualità”, promuovendo “un modello che valorizzi tutto il territorio e delocalizzi l’offerta al di fuori dei circuiti più congestionati. Per il 2025 ampliamo ulteriormente questo modello, puntando sulla destagionalizzazione con il progetto Art of Winter”, col quale Tuscany for Weddings coordinerà operatori locali per offrire servizi creativi e flessibili, promuovendo eventi che valorizzino il fascino di Firenze e della Toscana d’inverno.

E se il Destination Wedding ha consentito a molti di scoprire luoghi insoliti della Toscana, le prerogative del turismo dei matrimoni – buona capacità di spesa, permanenza nella location e delocalizzazione – sono un mix perfetto secondo il Comune di Firenze. “Abbiamo deciso di lavorare – ha commentato Jacopo Vicini, assessore al turismo – su settori ben precisi: il turismo congressuale, il turismo dei matrimoni, il turismo sportivo, nicchie che ci portano un turismo di altissima qualità, ed è ciò di cui ha bisogno la nostra città. Dobbiamo continuare a lavorare sulla qualità, e non sulla quantità”.

In Italia il settore cresce ancora di più

A livello nazionale il fatturato del Destination Wedding ha raggiunto nel 2024 i 931,6 milioni di euro, in crescita del +16% rispetto ai valori stimati nel 2023, con un aumento di arrivi e presenze, rispettivamente calcolati in 960.000 (+16%) e 2,6 milioni (+7%). La tipologia di cerimonia più richiesta è stata quella del rito simbolico (64%) con una maggiore concentrazione di eventi nei mesi di ottobre e novembre. In crescita la spesa media ad evento (+4,2%) con meno budget ridotti e più investimenti nelle fasce alte. Gli Usa si confermano il primo mercato di riferimento, ma si è registrata anche una crescita del Regno Unito e in generale dell’area Euro. Secondo il 43% degli intervistati le aspettative 2025 sono di un’ulteriore crescita del settore.

Un premio Oltremanica per Villa Corsini a Mezzomonte

Un’altra bella notizia per il settore toscano del Destination Wedding arriva da Oltremanica: Villa Corsini a Mezzomonte ha ottenuto il titolo di ‘Best International Wedding Venue’ agli Uk Wedding Awards 2025, il più importante riconoscimento del settore nel mercato britannico. Attiva da oltre 60 anni, l’azienda di Impruneta genera un indotto primario di circa 10 milioni di euro (dato 2024), con la previsione di arrivare a 12 milioni nell’anno in corso: l’indotto secondario, generato da quanto hanno speso gli ospiti degli eventi per ospitalità, servizi e trasporti, è misurabile in circa 12 milioni nel 2024 e oltre 15 milioni previsti nel 2025.

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Leonardo Testai

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