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Industria

18 giugno 2024

ErreDue corre con l’idrogeno, accordo con società olandese per realizzare impianto

L’annuncio arriva da parte della azienda di Livorno. L’impianto sarà consegnato entro dicembre 2024.

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La produzione di idrogeno verrà interamente alimentata da energia rinnovabile, sarà realizzato in Olanda e sarà un impianto da 1,5 MW. La ErreDue di Livorno ha siglato un nuovo accordo con una società olandese (attiva nello sviluppo di soluzioni a idrogeno ed elettriche per i veicoli) proprio per la realizzazione dell’impianto. Il valore della fornitura è di circa 2 milioni.

L’annuncio dell’accordo, da parte dell’azienda labronica – quotata sul mercato Euronext Growth Milan da dicembre 2022 -, arriva a soli 15 giorni di distanza dalla notizia di quello con un operatore italiano del gas naturale.

“Rinnovare la collaborazione con un’affermata realtà internazionale rappresenta per noi motivo di orgoglio e un’attestazione ulteriore della validità dei nostri servizi e prodotti” spiega Enrico D’Angelo, presidente di ErreDue. “L’idrogeno verde è al centro delle politiche europee per la sostenibilità e, nel prossimo futuro, grazie all’attenzione crescente del Governo e dell’Europa per sostenere la ricerca e l’innovazione in questo campo, diventerà sempre più il vettore energetico che guiderà la decarbonizzazione. Per raggiungere l’obiettivo del taglio del 55% delle emissioni climalteranti al 2030 e della neutralità climatica al 2050 non si può, infatti, prescindere dalla decarbonizzazione anche di settori quali la mobilità e i trasporti”.

L’impianto, che sarà consegnato entro dicembre 2024, si compone di un’unità di produzione di idrogeno in container da 1,5 MW, di un sistema di raffreddamento esterno e di un sistema di produzione di azoto per il service. A pieno regime l’impianto produrrà oltre 600 Kg di idrogeno al giorno a una pressione di uscita di 30 bar. Basandosi su sistema modulare “multistack da 250KW”, inoltre, consentirà di ottimizzare la produzione, favorendo lo switch off di una parte dell’impianto, per calibrare in base alla reale disponibilità di potenza elettrica in entrata. A seconda della diponibilità di potenza potrà quindi essere messo in funzione un quarto, la metà o i tre quarti dell’impianto con il vantaggio di migliorarne le performance e l’efficienza energetica. (redtm)

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