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11 settembre 2024

Farmaci e gioielli su, moda giù. Ma l’export toscano cresce nel primo semestre (+8,7%)

L’aumento record del prezzo dell’oro gonfia il risultato. Le locomotive Turchia e Usa, la flessione della Svizzera. Male carta e coke.

Silvia Pieraccini
Immagine by Freepik

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Nonostante la sofferenza del settore moda, le difficoltà logistiche e la congiuntura internazionale poco brillante, la Toscana continua a migliorare le esportazioni di beni e servizi: + 8,7% in valore (arrivato a 31,3 miliardi di euro) nei primi sei mesi del 2024, secondo i dati Istat diffusi oggi, 11 settembre, che ne fanno una delle regioni italiane più dinamiche nell’export 2024. A livello nazionale il periodo gennaio-giugno si chiude a -1,1%.

La quotazione (record) dell’oro gonfia i fatturati

A trainare le esportazioni toscane sono la farmaceutica, ormai diventata un pilastro dell’economia regionale, la meccanica e i gioielli. In quest’ultimo caso il boom – praticamente un raddoppio dei valori esportati, arrivati nel semestre a quattro miliardi di euro (+110%) – è “gonfiato” dall’aumento del prezzo dell’oro, arrivato a 73 euro al grammo: una quotazione che, naturalmente, fa impennare i fatturati delle aziende. Gli industriali aretini, appena tornati dalla fiera VicenzaOro, continuano a ripetere che l’oscillazione dei prezzi non fa bene al settore, ma per adesso continuano ad aumentare il valore delle vendite.

L’industria della moda dimagrisce ancora

Crescita record anche per la farmaceutica, che nel primo semestre dell’anno aumenta l’export del 46%, per la meccanica (+23,6%) e per l’agroalimentare (+22,3%), anche se il vino si ferma a +3,5% (594 milioni di euro che però decretano il sorpasso sul Piemonte, fermo nel primo semestre a 565,7 milioni). Ancora male la (fondamentale) industria della moda, col tessile -10,9%, abbigliamento -3,8%, articoli in pelle -18,6%, mentre sale l’estrazione di pietre e marmo (+5%). Nessun segnale di ripartenza per l’export cartario (-10,6%) e precipita addirittura quello del coke e dei prodotti della raffinazione (-75,9%).

Cresce soprattutto l’export extraUe

A livello geografico, nel primo semestre è aumentato l’export verso i 27 Paesi dell’Unione europea (+2,2%), ma soprattutto è aumentato l’export extraUe (+13,6%), grazie alle locomotive Turchia (+276%), diventata il primo Paese di sbocco per l’export orafo aretino, e Usa (+40%). In calo invece l’export verso la Svizzera (-64%) per i noti problemi del settore moda che lì ha un importante hub di distribuzione.

Il peso dell’export toscano su quello italiano sfiora il 10%

Col primo semestre 2024 la Toscana aumenta il peso del suo export, che ora rappresenta il 9,9% del totale italiano, al pari del Piemonte e al quarto posto dopo Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. La distorsione indotta dalle quotazioni record dell’oro utilizzato nel distretto aretino, e le difficoltà che sta patendo il sistema moda, non permettono però grandi salti di gioia.

Il bando export della Camera di commercio di Po-Pt

Sempre in tema di export, la Camera di commercio di Prato-Pistoia ha appena pubblicato il bando 2024 per sostenere le imprese dell’area che vogliono espandere l’attività all’estero, partecipando a fiere, facendo analisi di mercato o campagne di promozione, utilizzando strumenti digitali. Il bando è finanziato con 300mila euro e prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di seimila euro per impresa.

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Silvia Pieraccini

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