Dal cuore del centro storico fino ai comuni della cintura, la tramvia di Firenze si prepara a una fase di espansione, almeno nelle intenzioni delle amministrazioni locali e della Regione Toscana. Il 25 gennaio la sindaca del capoluogo, Sara Funaro, inaugurerà la variante della linea T2 da piazza della Libertà a piazza San Marco, la cosiddetta ‘Vacs’: dallo stesso giorno partiranno i cantieri della linea che da piazza della Libertà correrà verso sud fino a Bagno a Ripoli. La linea 2.2 dall’aeroporto di Peretola al polo scientifico di Sesto Fiorentino sarà finanziata con 111,5 milioni Fesr 2021/27, a cui si aggiungono i 113 milioni di finanziamenti Fsc 2021/27. Il Cipess ha dato il via libera al progetto definitivo della linea 4.1 che collegherà Porta al Prato al quartiere fiorentino delle Piagge, mentre il suo prolungamento, la linea 4.2 Campi Bisenzio-Piagge – un’operazione da 200 milioni di euro -, rischia seriamente di sforare i tempi previsti dal Pnrr.
La Regione ci prova con il metrotram fra Campi e Prato
Tuttavia per Campi si apre anche l’opportunità di una tramvia destinata, nelle intenzioni della Regione, a collegare Prato con l’aeroporto di Firenze e dunque con il resto della rete tramviaria. Il costo totale stimato del metrotram – o meglio, del primo lotto della Peretola-Pecci prolungata – è di 489 milioni di euro, e 9,5 milioni sono già stati stanziati dalla Regione per il 2026-27: ma l’obiettivo è quello di intercettare i fondi del bando sul trasporto pubblico del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Porci l’obiettivo 2030 è realistico se i finanziamenti arrivano”, ha affermato il presidente della Regione, Eugenio Giani, presentando il progetto. La linea Prato-Campi, che partirà dalla stazione ferroviaria di Prato Centrale, toccherà il Museo Pecci, e arriverà a Villa Montalvo, sarà lunga 8,3 km, e avrà 13 fermate. Il progetto Prato-Campi prevede anche la realizzazione di quattro parcheggi scambiatori.
“Le simulazioni dagli studi trasportistici – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli – prevedono qualcosa come 71mila passeggeri al giorno e 21 milioni all’anno solo per questo primo lotto; quasi 500 milioni di euro di intervento e un meccanismo per cui si differenzia il tratto urbano anche rispetto alla distanza delle fermate, circa 300 metri, dal tratto extraurbano, che sarà di circa il doppio. Questo consentirà ai tram di raggiungere le tratte extraurbane anche a velocità di 90 km/h. E’ utile perché nella piana fiorentina dobbiamo connettere luoghi che non sono solo l’area urbana, come quella di Firenze, ma combinare aree più concentrate, in termini di presenze, con aree più rarefatte”. Questo, ha sottolineato Giani, “è uno degli interventi che presenteremo come Regione; gli altri due sono il collegamento Careggi-Meyer, il secondo lotto di collegamento per Sesto Fiorentino e l’implementazione dei mezzi della linea 4.1″.
Nei cantieri della 3.2.1 penali per i ritardi (ma anche premi)
La linea 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli della tramvia di Firenze ha un costo complessivo di 448 milioni di euro, finanziati in parte con i fondi del Pnrr – e infatti la fine dei lavori è prevista entro l’anno 2026: avrà 17 fermate per una lunghezza di 7,2 chilometri, di cui 3,1 km – novità – a batteria, senza bisogno dei pali per l’elettricità. La previsione di Palazzo Vecchio è che la nuova linea sia usata da oltre 11 milioni di passeggeri all’anno, con novemila spostamenti in meno di auto al giorno. Due i parcheggi scambiatori da realizzare a Bagno a Ripoli e in viale Europa, per un totale di oltre 800 posti auto. “Abbiamo messo in piedi con le ditte un meccanismo equilibrato che prevede penali se i cantieri ritardano e premi se i cantieri vanno come ci aspettiamo”, hanno annunciato la sindaca Sara Funaro e l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio. Per le imprese ci saranno 2 milioni di sgravi sulla Tari, cifra che potrà anche aumentare in caso di necessità.
Passeggeri in aumento (+11,8%) nel 2024 per T1 e T2
Nel 2024 i passeggeri della tramvia di Firenze hanno superato i 39 milioni: l’aumento, secondo quanto comunicato da Palazzo Vecchio, è dell’11,8% rispetto al 2023, ovvero di oltre 4 milioni. Nel 2024 sulla T1 Villa Costanza-Careggi i passeggeri sono stati 25,6 milioni, per la T2 Aeroporto-piazza dell’Unità 13,4 milioni. A ottobre per la prima volta sono stati superati i 4 milioni di passeggeri mensili, di cui oltre 2,6 milioni sulla linea T1.