La Regione Toscana ha fretta di varare l’aumento di capitale di Firenze Fiera: “Noi come Regione siamo pronti a farlo subito, anzi chiederò di poterlo fare subito”, ha affermato il governatore Eugenio Giani, ricordando lo stanziamento di 6 milioni di euro già accordato per la ricapitalizzazione – mai concretizzata – da 28 milioni legata all’ingresso di un partner industriale nella compagine societaria. “Spero che il Comune e la Camera di Commercio di Firenze – ha sottolineato Giani, parlando degli altri due soci forti dell’ente – assecondino questo aumento di capitale sociale: se non lo fanno loro, intanto con questi sei milioni si abbattono degli oneri”.
Un nuovo ingresso per il quartiere fieristico
L’appello del presidente della Regione, socia di maggioranza relativa (31,95%) di Firenze Fiera, cade nel giorno dell’inaugurazione del nuovo ingresso principale di Firenze Fiera su Piazza Adua, che dà accesso al quartiere fieristico-congressuale composto da Palazzo degli Affari e Palazzo dei Congressi. E’ stata installata una pensilina in acciaio davanti alle porte d’accesso del Palaffari per proteggere i visitatori dalle intemperie, mentre l’avanzamento del cancello principale di ingresso ha consentito di recintare e riqualificare una piccola area verde finora abbandonata al degrado.
“Abbiamo fatto questo investimento – ha detto il presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini – per conferire un maggior prestigio, un maggior decoro, e una maggiore sicurezza all’ingresso del nostro meraviglioso quartiere fieristico: penso sarà apprezzato dai nostri clienti e dalla città”. E’ l’ultimo, in ordine cronologico, di una serie di interventi edilizi ed investimenti messi in atto dalla società in questi ultimi mesi per un importo di 650mila euro, ha ricordato Becattini: una cifra alla quale cui vanno aggiunti 1,150 milioni di investimenti sui lavori in Fortezza nel 2024, per un importo totale di quasi 2 milioni di euro.
“Il bilancio 2024 sarà migliore di quello precedente”
Per il presidente dell’ente fieristico, questi “sono segni che danno l’idea di un rilancio, e anche di cose nuove che stanno maturando”. Infatti, dopo le buone indicazioni della semestrale, Firenze Fiera “si appresta a chiudere il 2024 con un bilancio superiore a quello del 2023 in termini di valore della produzione e di risultato finale”, ha affermato Becattini, spiegando che “grazie a questa profonda e stretta collaborazione” con i soci “stiamo discutendo e continueremo a discutere insieme le partite straordinarie della società, che hanno bisogno di attenzione e di un costante supporto da parte dei suoi proprietari”. Un messaggio per la ricapitalizzazione, da tempo auspicata dallo stesso Becattini? “Ci auguriamo di sì – ha detto -, lavoriamo in questa direzione, però nel frattempo noi facciamo la nostra parte che è quella di amministrare la società”.
Rimane in ballo la questione del canone di affitto del polo fieristico della Fortezza da Basso: il presidente di Firenze Fiera ha ribadito che “noi ci battiamo” per uno sconto, “portiamo le nostre motivazioni anche con un po’ di testardaggine ma attraverso dei ragionamenti, e quindi poi tante cose dipendono da noi, ma tante cose non dipendono da noi”. Ma il tema del canone non trova una sponda a Palazzo Vecchio: “Si è già lavorato su quello, non credo si possa andare oltre”, osserva Giovanni Bettarini, assessore comunale alle partecipate, secondo cui invece “c’è bisogno di tempi rapidi” per la ricapitalizzazione. “Vediamo quali possono essere le strade di riorganizzazione industriale e commerciale della società, valutando tutte le ipotesi in campo”, conclude.
Leonardo Testai