il rendering della facciata del futuro Centro delle Arti Lucca
Sarà la “casa” della collezione d’arte della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, ma anche uno spazio espositivo di respiro internazionale destinato a ospitare mostre curate dalla Fondazione Ragghianti. Dall’alleanza tra queste due istituzioni lucchesi sta per nascere il Centro delle Arti Lucca, con sede in un palazzo storico dentro le mura, di fronte alla Porta Sant’Anna, che ospitava il Dopolavoro della vicina Manifattura Tabacchi e il Cinema Nazionale.
Palazzo acquistato per tre milioni di euro
La Fondazione Cr Lucca ha acquistato il palazzo alla fine del 2022 per tre milioni di euro, e ora ne spenderà circa sette (“ma chissà se basteranno”, ammette il presidente Marcello Bertocchini) per ristrutturarlo completamente e trasformarlo – si promette – in un “luogo delle arti”, un polo museale capace di attirare giovani e turisti, produrre cultura, essere un volano economico. “Sarà una rigenerazione d’eccellenza – ha sottolineato il presidente della Fondazione Cr Lucca, Marcello Bertocchini, presentando il progetto alla presenza del sindaco Mario Pardini – che ha l’obiettivo di tracciare la via, di aprire un varco per arrivare al recupero anche della vicina Manifattura Tabacchi. Questo in passato è stato un luogo d’incontro, che offriva servizi di utilità e di svago ai lavoratori grazie al bar, al cinema, al deposito biciclette e a un asilo, e tornerà ad esserlo nel nome della cultura, che è uno dei nostri settori d’intervento”.
A fine 2027 la prima mostra
La progettazione è stata affidata allo studio di architettura Too di Reggio Emilia. I lavori cominceranno entro dicembre e dureranno due anni. L’inaugurazione del museo e la prima mostra sono previste a fine 2027. Per la gestione del polo museale, la Fondazione Cr Lucca e la Fondazione Ragghianti hanno dato vita a un nuovo soggetto, la Fondazione Centro delle Arti Lucca che è guidato da Alberto Fontana (presidente anche della Fondazione Ragghianti): “E’ una sfida importante – ha detto Fontana – per dotare Lucca e la Toscana di attività che generano sviluppo culturale e turismo di qualità, e farne una città ancora più aperta e più internazionale. La prima mostra dovrà servire ad accreditarci nel mondo per ottenere prestiti nazionali e internazionali: dobbiamo essere credibili e oggi è un punto di partenza importante”. Il modello museale, ha spiegato Paolo Bolpagni, direttore generale della Fondazione Centro delle Arti Lucca, si baserà sulla ricerca di alleanze con altre istituzioni: “Vogliamo proporre un’offerta originale e distintiva – ha detto – evitando di replicare modelli già esistenti, con l’obiettivo di far diventare il Centro delle Arti un motore culturale non soltanto per Lucca”.
Silvia Pieraccini