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27 settembre 2024

Franchi Umberto Marmi, a metà 2024 coi ricavi cresce anche l’Ebitda (+16,2%)

Utile (-5,1%) frenato dall’incremento degli oneri finanziari sostenuti nel periodo a seguito della crescita dei tassi.

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Franchi Umberto Marmi ritocca al rialzo la crescita dei ricavi nel primo semestre 2024 rispetto ai dati preliminari diffusi l’estate scorsa, e può festeggiare buoni risultati operativi. Nel dettaglio, il totale da ricavi e altri proventi è di 43,7 milioni di euro (+16% anno su anno), con una crescita di 5,9 milioni dovuta principalmente all’incremento delle vendite in area Emea, Nord America, Australia, Sud America e Africa.

L’Ebitda è a 15,3 milioni di euro (+16,2%) e il risultato operativo è di 10,9 milioni (+10,1%). Al contrario, l’utile di metà 2024 vede un calo (7,6 milioni, -5,1%), che Franchi Umberto Marmi attribuisce prevalentemente dall’incremento degli oneri finanziari sostenuti nel periodo a seguito della crescita dei tassi registrata sul mercato a partire dal secondo semestre 2023. L’indebitamento finanziario netto è salito a 31,1 milioni di euro, contro i 29,4 milioni di fine 2023.

“I risultati ottenuti nel primo semestre del 2024 – afferma Alberto Franchi, presidente e amministratore delegato – sono particolarmente significativi e confermano la bontà della strategia che stiamo perseguendo, sia a livello organico che a livello di acquisizioni. Queste ultime ci hanno infatti permesso di compiere un’importante espansione in nuove attività come, ad esempio, il risanamento blocchi, e in nuovi prodotti”. La redditività dell’azienda, sottolinea Franchi, si conferma “nel range del 35-40% che avevamo annunciato quale obiettivo di medio-lungo periodo”.

Per l’immediato futuro, “il permanere di condizioni di turbolenza nello scenario internazionale, primi tra tutti il conflitto russo-ucraino e quello israeliano-palestinese – afferma Franchi Umberto Marmi -, genera un clima di incertezza che indubbiamente non agevola lo sviluppo del business, sebbene al momento non si registrino impatti diretti delle varie situazioni di crisi a livello internazionale. A seguito dell’acquisizione di Marmoles Man Srl, e grazie alle sinergie attivate con essa sia in termini di prodotto sia da un punto di vista geografico, il gruppo ha iniziato ad operare con una strategia commerciale integrata che già dai primi mesi sta dando riscontri importanti. Grazie all’acquisizione del controllo anche sulle attività del gruppo in Australia, si prevede di crescere ulteriormente nell’area che risulta essere strategicamente importante e conserva ottimi margini di sviluppo”. (lt)

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