Ha innovato il “vecchio” settore delle stoviglie in plastica creando piatti, bicchieri, brocche e tazze in melamina e acrilico arricchite da colore e decori, che fa realizzare in Cina e a Taiwan. In 15 anni di attività, l’imprenditore fiorentino Mario Luca Giusti ha portato i suoi prodotti glamour – adatti per il giardino, la terrazza, la barca, l’albergo ma anche la casa – in mezzo mondo, dall’Europa agli Usa, dalla Turchia agli Emirati Arabi. E proprio il Medio Oriente è la nuova frontiera di sviluppo del marchio, che sta ampliando la gamma d’offerta e sta continuando la marcia di sviluppo: il 2022 si è chiuso con un fatturato di sette milioni di euro (+20% sul 2021) e un export al 70%. I negozi monomarca sono quattro (due a Firenze, uno a Milano e uno a Roma) e per adesso non aumenteranno perché, spiega Mario Luca Giusti, “la distribuzione nei department store e nei multibrand (sono 1.300 punti vendita nel mondo) è efficace, e preferisco non spingere troppo il prodotto, che deve essere cercato e inseguito”.
Il corteggiamento dei fondi d’investimento
Ad essere inseguito, ma dai fondi d’investimento, è anche il brand Mario Luca Giusti, che per adesso rimarrà familiare: “Non abbiamo intenzione di vendere – spiega l’imprenditore affiancato dalla figlia Federica – anche se si sono fatti avanti in molti. Siamo contenti che i nostri prodotti siano apprezzati in tanti mercati e vengano incontro alle esigenze di praticità sempre più diffuse, ma siamo un gruppo di una ventina di persone che si conosce da tanti anni e vogliamo continuare così”.
Silvia Pieraccini