Inaugurazione del Laboratorio Congiunto di Ricerca Green Hydrogen Production Technologies (H2tech).
Ha un “banco prova” unico in Italia, il Laboratorio Congiunto di Ricerca Green Hydrogen Production Technologies (H2tech) nato dalla collaborazione fra Università di Firenze e McPhy Energy -, azienda specialista in elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde – che è stato inaugurato oggi (19 dicembre 2024) a Calenzano (Firenze); e che sarà impegnato nello sviluppo di tecnologie avanzate per la produzione sostenibile di idrogeno, con focus su tecniche di elettrolisi ed ottimizzazione industriale degli elettrolizzatori.
Nel laboratori si terranno analisi e prove tecniche mirate
Nel laboratorio l’Ateneo fiorentino metterà in campo la propria esperienza per condurre analisi scientifiche e prove tecniche mirate, affinché le soluzioni tecnologiche implementate da McPhy – il cui impianto di produzione e test a San Miniato (Pisa) – possano fornire prestazioni di eccellenza e massima sicurezza.
“L’Università di Firenze sta affrontando la ricerca sull’idrogeno verde e, più in generale, sulla transizione energetica, con un approccio multidisciplinare che spazia dagli studi di frontiera sugli aspetti tecnici ai progressi in politica ed economia – spiega la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci –. In questa prospettiva, il trasferimento tecnologico all’industria rappresenta un pilastro di questo approccio. Siamo quindi estremamente felici di aprire questo nuovo laboratorio congiunto con McPhy, che rappresenta il culmine di diversi anni di fruttuosa collaborazione”.
“Siamo molto soddisfatti di questo nuovo laboratorio congiunto con una rinomata università – aggiunge Benoît Barrière, Chief Technology Officer di McPhy –. McPhy collabora con una dozzina di istituti accademici in tutto il mondo, il che è un modo per rafforzare il nostro ruolo di leader nelle apparecchiature di produzione di idrogeno verde. Infatti – continua – combinare la nostra competenza industriale e l’innovazione tecnologica con la ricerca fondamentale delle istituzioni accademiche consente lo sviluppo di soluzioni più efficienti, accelera l’ottimizzazione delle tecnologie e aiuta ad anticipare le esigenze future nel modo più efficace possibile”. (redtm)