Dopo le crescite a doppia cifra del 2021 e del 2022, il distretto orafo di Arezzo chiude il 2023 in sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente: colpa del rallentamento del commercio mondiale e della guerra in Medio Oriente, che sparge timori e preoccupazioni. Le prospettive dell’industria dell’oreficeria-gioielleria-argenteria italiane sono state al centro del Summit del Gioiello italiano, organizzato ad Arezzo dalla società fieristica International Exhibition Group (Ieg) con istituzioni locali e associazioni di categoria per fare il punto sull’andamento del settore.
Da ottobre è cambiato il vento
“Fino ad agosto il quadro è stato molto positivo – ha spiegato Giordana Giordini, presidente degli orafi di Confindustria Toscana sud (Arezzo, Siena, Grosseto) – con fatturati in crescita e livello degli occupati in aumento. Poi lo scoppio della guerra in Medio Oriente ha sparso timori”. L’andamento dei prossimi mesi dipenderà dall’allargamento o meno del conflitto a Paesi come Libano, Siria e, soprattutto, Iran, che potrebbe mettere a rischio l’export di Arezzo verso gli Emirati Arabi, tradizionale sbocco-principe del distretto. “Se questo dovesse accadere, nel nostro settore ci saranno problemi – spiega Giordini – problemi che non abbiamo avuto con lo scoppio della guerra in Ucraina, area che vale l’1% dell’export. Stiamo alla finestra”
Secondo Giordini i fattori su cui puntare sono: crescita dimensionale, heritage inteso come cultura, tradizione, creatività e design, e internazionalizzazione grazie all’aiuto dell’Ice Tra le sfide c’è anche quella della sostenbilità, visto che la prevalenza nel settore di piccole aziende, inferiori ai 10 addetti, rischia di frenare la misurazione di performance ambientali e sociali.
JGT Dubai cambia periodo dell’anno
Infine l’agenda di appuntamenti fieristici 2024, modificata dal cambio di date di JGT Dubai, l’evento fieristico promosso da Ieg in joint con Informa Markets Jewellery: non sarà più a febbraio ma a novembre (dal 12 al 14 nella nuova location del Dubai Exhibition Centre) per meglio intercettare il periodo di acquisti pre-festività.
Silvia Pieraccini