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Impresa

09 maggio 2022

Italconcia si allea con Hera per smaltire gli scarti

La multiutility emiliana raccoglierà i ritagli e i prodotti inutilizzati in tutti gli stabilimenti italiani dei clienti.

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Punta a risolvere l’eterno problema dello smaltimento degli scarti di lavorazione la soluzione innovativa messa a punto dalla conceria Italconcia di Castelfranco di Sotto (Pisa) della famiglia Martini, leader nella concia di pellami d’alta gamma per borse e scarpe. Italconcia non solo ha escluso l’impiego di fonti energetiche fossili o dannose per l’uomo e l’ambiente nel processo produttivo – dando vita alla pelle Bbl, BioBasedLeather – ma ora lancia un progetto di economia circolare con la multiutility Hera.

Grazie all’accordo con Herambiente, tutti gli scarti industriali di pelle Bbl saranno raccolti e avviati a recupero per la produzione di fertilizzante di qualità. E questo avverrà non solo nello stabilimento toscano di Italconcia, nel distretto conciario di Santa Croce sull’Arno, ma anche negli stabilimenti italiani di tutti i propri clienti. Sarà Herambiente a ingegnerizzare la raccolta differenziata della pelle Bbl, a curarne il trasporto nelle proprie piattaforme di Castelfranco di Sotto e Torbelvicino (Vicenza), a effettuare i controlli merceologici e a conferire gli scarti nelle sedi di produttori di fertilizzanti selezionati.

Il progetto di economia circolare si chiama ‘Be Future’ e promette di spingere sul terreno della sostenibilità ambientale.

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