La startup Materia Medica Processing, che opera nel bioincubatore senese Toscana Life Sciences, si prepara a crescere attraverso un round di finanziamento da 2,2 milioni di euro che ha conquistato due finanziatori di peso: il fondo di venture capital Kairos Ventures Esg One (gestito dal gruppo del risparmio gestito Kairos), che è lead investor; e il fondo americano Merida Capital Holdings, specializzato negli investimenti in cannabis.
A Siena un team multidisciplinare
La startup, fondata nel 2018 da Giovanni Isoldi, Gerardo Di Francesco e Caroline Valois, dopo aver operato come testing lab e produttore di materie prime cosmetiche, oggi è infatti focalizzata sullo sviluppo di un principio attivo a base di Cbd per il settore della cannabis medica (che si stima varrà più di 50 miliardi di dollari nel 2030), e ora punta a ottenere le licenze necessarie a operare in quel mercato. A Siena Materia Medica Processing opera con un team multidisciplinare che vanta più di 20 anni di esperienza nel settore farmaceutico e fitochimico.
La cannabis medica nuova frontiera di sviluppo
“Abbiamo scelto di essere lead investor di Materia Medica Processing – afferma Roberto Zanco, key partner del fondo Kairos Ventures Esg One – perché crediamo fortemente che possa ambire a posizionarsi tra i leader in Europa nell’uso farmaceutico e fitoterapico della cannabis, un mercato oggi ancora sottosviluppato ma che, superate finalmente diverse barriere soprattutto a livello regolatorio, ha importanti potenzialità di crescita”. Tutto questo, aggiunge Zanco, “grazie alla visione di lungo termine e
all’intuizione di professionisti che si distinguono per le comprovate competenze scientifiche,
sviluppate a livello multidisciplinare in oltre vent’anni di ricerca e studio del mercato. Siamo inoltre
orgogliosi della presenza di un investitore americano specializzato, a conferma della potenzialità
delle imprese italiane a livello internazionale”.
Silvia Pieraccini