E’ una startup nata nel 2020 nel distretto della pelletteria di Scandicci (Firenze), dall’idea di aiutare gli artigiani a riutilizzare gli scarti di lavorazione della filiera pelle (ma anche gli scarti di tessuti e accessori metallici usati sempre nel settore moda). Ora ZeroW, dopo aver dato vita a una piattaforma web per vendere i prodotti frutto del riciclo, aggiunge un altro tassello al suo progetto di economia circolare.
Lo spazio ZeroLab per fare formazione
Il centro ZeroLab di Scandicci, in cui si raccolgono e smistano gli scarti di pelletteria, tessile e metallo, diventa un hub per il recupero creativo della pelle di scarto, uno spazio di coworking, di formazione e un incubatore per designer. E anche uno spazio per gli studenti del corso in Graphic design della scuola fiorentina Accademia Italiana, coordinati dal professor Lorenzo Pofferi, che cureranno l’immagine della piattaforma ZeroW.
Per gli studenti sarà l’occasione di confrontarsi con i temi della sostenibilità e dell’upcycling, ormai imprescindibili per le industrie creative. Per Cna Federmoda, che sostiene il progetto, è un modo per mostrare le nuove frontiere degli scarti di lavorazione, altrimenti destinati allo smaltimento in discarica con costi ambientali e economici.