Prima mossa della Regione Toscana per delineare la governance della Zls, la Zona logistica semplificata istituita dal Governo (con decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del 25 novembre 2024, notificato l’8 gennaio 2025) che, per diventare pienamente operativa, prevede la proposta dei componenti del comitato di indirizzo da trasmettere al ministro degli Affari europei.
Un Comitato di indirizzo formato da quattro persone
La proposta – varata il 20 gennaio scorso dalla Giunta regionale – indica al vertice il presidente Eugenio Giani (che potrà delegare l’assessore alle Attività produttive) più tre componenti: i presidenti dell’Autorità portuale del Mar Tirreno settentrionale (che ha competenza sui porti di Livorno e Piombino), quello dell’Autorità portuale del Mar Ligure orientale (che sovrintende al porto di Marina di Carrara) e l’amministratore unico del consorzio Zona industriale apuana (Zia). Solo come uditori, sono previsti i presidenti delle Province di Massa Carrara, Livorno, Prato e Pisa e Città Metropolitana di Firenze e i sindaci dei Comuni di Carrara, Collesalvetti, Campi Bisenzio, Livorno, Massa, Piombino, Pisa, Portoferraio, Prato.
Agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative
La Zls, istituita per sette anni prorogabili per altri sette, è destinata a spingere lo sviluppo delle imprese grazie alle agevolazioni fiscali e alle semplificazioni amministrative previste. La Zls coinvolge le quattro aree portuali della costa (Livorno, Piombino, Marina di Carrara, Portoferraio), l’interporto toscano Amerigo Vespucci di Guasticce a Livorno, l’aeroporto di Pisa e l’interporto Toscana Centrale di Prato.
Silvia Pieraccini