Passa di mano Change Capital, fintech company aretina che semplifica l’accesso al credito e alla finanza agevolata delle piccole e medie imprese attraverso una piattaforma proprietaria “aumentata” dall’intelligenza artificiale. Ad acquistare il 61% del capitale è TeamSystemy, gruppo italiano leader nelle soluzioni digitali per la gestione del business di imprese e professionisti. Il valore dell’operazione non è stato reso noto.
Il piccolo (5,5 milioni) mangiato dal grande (851 milioni di ricavi)
Change Capital ha chiuso il 2023 con un fatturato di 5,5 milioni di euro, un Cagr (tasso annuo di crescita composto) 2019-2023 di +131% e conta oggi oltre 500 clienti fidelizzati per cui ha gestito l’anno scorso quasi 1.000 operazioni. Nell’azienda lavorano 65 persone nelle sedi di Milano, Brescia, Firenze, Arezzo e Viterbo. TeamSystem ha chiuso il 2023 con un fatturato di 851 milioni di euro (+22%) e conta 4.800 dipendenti e circa due milioni di clienti (soprattutto Pmi, microimprese e professionisti).
L’intelligenza artificiale aiuta a scegliere la soluzione finanziaria
Change Capital – nata nel 2019 ad Arezzo dall’idea di Francesco Brami e Tiziano Cetarini – si è sviluppata secondo un modello “phygital” di ultima generazione, come piattaforma digitale aumentata dall’intelligenza artificiale. La piattaforma aggrega le soluzioni degli operatori finanziari, identifica quelle più appropriate grazie a un potente algoritmo proprietario (CC Rank) , accompagna le aziende fino all’erogazione della liquidità. Fino a oggi più di 2.000 imprese hanno ricevuto finanziamenti tramite la piattaforma Change Capital per oltre 400 milioni di euro intermediati.”Questa operazione permette a TeamSystem di avere una presenza diretta nel segmento in forte espansione della mediazione creditizia – afferma un comunicato – aggiungendo al proprio portfolio oltre 200 soluzioni finanziarie, inclusi tool all’avanguardia per la ricerca, la selezione e il conseguimento delle agevolazioni finanziarie e dei contributi a fondo perduto più adatti ad accrescere la competitività d’impresa, favorendo anche l’accesso a nuove soluzioni sul credito a medio-lungo termine”.
Silvia Pieraccini